E' Mubasshir il primo imolese dell'anno. Nel 2022 i nati sono stati 751

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È Mubasshir il primo nato imolese del 2023. Il piccolo è venuto alla luce alle 21.51 del primo gennaio per la gioia dei suoi genitori. Il parto è stato spontaneo, il bimbo alla nascita pesava 2860 grammi ed era lungo 48 centimetri. «Non potevamo iniziare meglio il nuovo anno», hanno dichiarato felicissimi i genitori, originari del Bangladesh, ringraziando per la gentilezza e la professionalità il personale del reparto. Come annunciato, a Mubasshir è stato regalato il kit preparato dall'Imolese Calcio 1919 in collaborazione con La Cicogna Imola. Per quanto riguarda il 2022, sono 751 i nati all’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia di Imola, guidata dal direttore facente funzione Vito Ventura. Quest’anno le femminucce sono 380, numero di poco superiore a quello dei maschietti, che sono 371. I figli di almeno un genitore extracomunitario sono stati 183, mentre i figli di stranieri comunitari 48. Il totale dei parti nel 2022 è di 749 (due quelli gemellari), di cui 556 spontanei e 193 cesarei. I parti svolti in analgesia epidurale sono stati 117. Ben 171 le donne che hanno scelto di partorire a Imola pur provenendo da fuori Circondario, «grazie all’ottima fama dei reparti e dei professionisti delle UO di Ostetricia e Ginecologia e di Pediatria e Nido – spiegano dall’Ausl – o perché hanno apprezzato la capacità di presa in carico dell’intero periodo della gravidanza e del puerperio di tutti i professionisti del settore materno infantile, che assistono le coppie dai primi mesi di gravidanza fin dopo la nascita del bambino, garantendo la massima integrazione fra attività ospedaliera e territoriale». «Ricordiamo – continuano dall’Ausl – i numerosi corsi di preparazione alla nascita organizzati periodicamente dal Consultorio familiare, i progetti di assistenza alle neomamme dopo il parto, che le ostetriche del consultorio garantiscono sia ambulatorialmente che a domicilio ed il progetto dimissione di madre e neonato sano, che permette l’immediata presa in carico del piccolo nato sano da parte del pediatra di famiglia». «Già durante il periodo di degenza in ostetricia – termina l’Azienda – la famiglia sceglie e contatta il pediatra per la prima visita di controllo, assistita dal personale del reparto che fornisce informazioni sulla disponibilità dei posti e la sede dei rispettivi ambulatori. Se il parto è portato a termine senza complicazioni e il neonato è sano, madre e figlio vengono dimessi al terzo giorno di vita del bambino e, entro una settimana dalla nascita, il pediatra scelto dalla famiglia incontrerà il piccolo, con un appuntamento già fissato in Ospedale».

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