Donne al voto a San Marino: una mostra a 50 anni dalla legge

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Nel pomeriggio, alle ore 18, inaugura nel Museo Pinacoteca San Francesco la mostra “Donne al voto in Italia e a San Marino”, organizzata dall’Università degli Studi della Repubblica di San Marino insieme agli Istituti Culturali della Repubblica. La mostra celebra i 50 anni dalla legge che, nel 1973, ha dato il via alla possibilità per le donne di essere elette anche sul Titano, per cariche, impieghi e funzioni pubbliche.

La mostra si compone di pannelli, con fotografie inedite e testi esplicativi, che descrivono la storia del voto alle donne, in Italia e a San Marino, mettendo in rilievo le differenze e le analogie di percorso tra i due Stati. «Da alcuni anni, io che faccio parte del consiglio scientifico, sono stata incaricata di fare una ricerca sul voto alle donne, seguita dalla professoressa Patrizia Gabrielli, consulente scientifica di tutta la mostra e docente di Storia contemporanea e Storia di genere dell’Università di Siena, quindi grande esperta di queste tematiche» spiega Valentina Rossi, curatrice della mostra ed esponente del Centro sammarinese di studi storici dell’ateneo. «Una sezione della mostra è curata dalla professoressa Gabrielli e da due sue collaboratrici, Giulia Cioci e Maria Antonietta Serci e riguarda l’Italia. Parla del ’46 e ha un taglio molto di storia di genere e sociale, perché si concentra molto su come la donna in politica veniva rappresentata all’epoca, per esempio sui giornali. L’altra sezione, quella sammarinese, è curata da me, con la collaborazione del dottor Paolo Rondelli. La mia parte è una narrazione di come le donne hanno raggiunto il diritto di voto a San Marino, partendo dal 1906, che è la data in cui è cominciato il sistema democratico e sono state introdotte le prime elezioni, in cui le donne erano ancora escluse, per arrivare al 1964 quando, il 13 settembre, per la prima volta le donne sammarinesi hanno potuto votare. Nel 1974 invece ci furono le prime elezioni in cui le donne potevano essere elette e a seguito di queste elezioni quattro donne entrarono nel Consiglio Grande e Generale. C’è poi una piccola parte della mostra curata da Rondelli sulla battaglia per il mantenimento della cittadinanza e sul rinnovo del diritto di famiglia».

La mostra presenta anche un pannello di Rossi che mostra quante donne si sono candidate in questi 50 anni, quante sono state elette e quali ruoli hanno ricoperto. «In chiusura c’è un video che raccoglie alcuni estratti di interviste che ho fatto in questi anni, in cui 24 donne mi hanno raccontato la loro esperienza: 12 hanno votato nel 1964 e 12 sono state elette, dal ’74 in avanti» conclude Valentina Rossi.

L’ingresso all’inaugurazione è libero e la mostra sarà visitabile fino al 19 novembre.

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