Domani ultimo giorno per la fotografia contemporanea al Si fest
Nel percorso che porterà nel 2024 alla nascita della Fototeca comunale “Marco Pesaresi”, il Comune di Savignano sul Rubicone prosegue nella sua opera di sostegno alla fotografia contemporanea. La novità più recente è la mostra La cultura del progetto, aperta fino al 24 settembre alla Pescheria Vecchia (corso Vendemini 51) per il Si fest 2023.
La mostra è nata a sua volta dal progetto vincitore del bando “Strategia fotografia 2022”, promosso dalla Direzione generale della creatività contemporanea del ministero della Cultura, e portato avanti con l’obiettivo di assicurare la qualità e la continuità dell’incremento del patrimonio pubblico di fotografia contemporanea attraverso strategie di acquisizione adeguate e coerenti.
«La cultura del progetto – sottolinea il curatore Giuseppe Pazzaglia – parte da lontano e dimostra la sua validità sia come metodo applicato alla pratica della fotografia, sia come riflessione sulla politica culturale di una comunità, con tutte le implicazioni di una sfida aperta per il futuro».
Un allestimento che affianca archivio e novità: da un lato immagini di Savignano dal 1968 ai giorni nostri, con saggi introduttivi in catalogo e foto di Mario Beltrambini (“Via Emilia, main street della Pianura Padana”), Luigi Erba (“Un luogo sull’altro”), e scatti di Guido Guidi (“Un kilometro”), del grande Paolo Monti (Villa La Rotonda, 1968 Archivio dei musei civici di milano, dal volume “Architettura del Settecento”), Francesco Neri (“Savignano, 6.2010”), Francesco Raffaelli (“Martedì”).
Si aggiunge, illustrata dal saggio di Jana Liskova: La cultura del progetto. Residenze d’artista, un’anteprima delle recentissime campagne condotte in città da Alma Beccarelli (“Hora vera”, sul rapporto tra i savignanesi e il cielo), Noemi Comi (“Steli granitiche”, sulle storie di fantasmi che da sempre circolano attorno al Castello di Ribano) e Benedetta Ristori (“Stasi”, sul legame tra paesaggio fluviale del Rubicone e paesaggio umano).