Dal Liceo Monti di Cesena al podio della filosofia: Alida bronzo alle Olimpiadi

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Alida Mancini del liceo classico Vincenzo Monti è bronzo alle Olimpiadi nazionali di filosofia, le “Philolympia”. La studentessa di Cesena, del quarto anno, premiata a Roma nella stupenda cornice del teatro Palladium, si è aggiudicata il terzo posto tra 40 finalisti provenienti dai licei di tutta Italia. Alida, che ha raccontato come per lei «La filosofia sia diventata un nuovo modo per avvicinarmi al pensiero e al ragionamento perfettamente conciliabile con la passione per il teatro, l’altra mia passione, diventando parte di un percorso di ricerca personalissimo e vivificante», ha partecipato e vinto con un tema in lingua italiana di argomento estetico. Alla gara partecipavano i migliori studenti di tutte le scuole italiane, selezionati attraverso tre fasi, di istituto, regionale, nazionale, nell’elaborazione di un tema filosofico di argomento etico, politico, epistemologico o estetico, come ha spiegato Roberta Ioli docente di storia e filosofia del Monti e referente del progetto delle Olimpiadi di filosofia. «Il liceo Monti partecipa a questo percorso di eccellenza fin dal 2016 - continua la Ioli - e considerando le sei edizioni disputate, con la sospensione forzata del 2020 a causa dell’emergenza sanitaria, i nostri studenti hanno sempre brillantemente superato le selezioni regionali e per ben cinque volte sono riusciti ad accedere alle finali nazionali di Roma. Alla gara regionale, che si è disputata online il 21 marzo scorso, avevano partecipato diverse scuole dell’Emilia Romagna aderenti al progetto, con due candidati per ogni scuola, uno per il canale in lingua inglese e uno per quello in lingua italiana. Il Monti si è particolarmente distinto, perché quest’anno le nostre due candidate hanno svolto egregiamente la prova, arrivando entrambe in finale e disputando la gara nazionale che si è svolta online il 7 aprile». Oltre ad Alida infatti l’altra studentessa del Monti, in cui la “filosofia è il perno della formazione liceale, la disciplina in grado di far comprendere l'unitarietà del sapere e di svelare l'uomo all'uomo” come ha sottolineato la dirigente Simonetta Bini, era Maria Chiara Zoboli, che ha partecipato per il canale in lingua inglese con un tema etico, a partire da una citazione tratta dal filosofo Hans Jonas. La Mancini nella selezione regionale si era distinta con un tema che sviluppava una citazione tratta dalle Enneadi del filosofo Plotino. «In quella occasione Alida poneva l’accento sulla stretta relazione tra musica e poesia, sul rapporto tra percezione sensibile di un’opera d’arte e godimento spirituale della bellezza. Nel tema che è stato premiato alle gare nazionali, la giuria di Roma, composta da docenti, accademici e rappresentanti della SFI, ha mostrato di avere particolarmente apprezzato la pertinenza alla traccia, la capacità argomentativa, ma soprattutto l’originalità di svolgimento e di letture. Alida ha sviluppato una citazione tratta dalla Gaia Scienza di Nietzsche, autore che non ha ancora studiato, ma di cui ha saputo cogliere la forza decostruttiva e la critica nei confronti dell’arte museificata. Il suo tema riflette sulla potenza dell’esperienza estetica in un percorso che, partendo dalla catarsi associata alla concezione aristotelica del tragico, arriva fino al teatro metafisico di Antonin Artaud, in cui la parola vive e agisce, come dotata di una forza propria» conclude la Ioli.

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