Dal fango di Riolo a Roma da Fiorello: riecco "Mericler"

La giovane cantante riolese scoperta da Fiorello, Maria, Chiara Leoni, in arte Mericler, è tornata questa mattina a “Viva Rai 2” per l’ultima puntata in diretta da via Asiago a Roma. Probabilmente arrivando dalla Romagna (Riolo Terme è stata anch’essa pesantemente colpita da frane e alluvioni) Fiorello intende rendere omaggio a questa terra con la presenza di una giovane artista che può essere intesa come simbolo di un territorio che riparte. L’avventura in Rai della cantante ha avuto inizio nel febbraio scorso quando Fiorello l’ha voluta nel suo glass dopo averla vista per caso mentre registrava un video box. Dal quasi anonimato la 25enne si trovò catapultata davanti a milioni di telespettatori in uno dei programmi di punta della Rai. L’effetto fu immediato e anche straordinario: la sua voce e la sua immagine fecero immediata breccia come rivelano le congratulazioni ricevute dalla stessa Mericler e i tanti apprezzamenti elargiti durante il format. «Questa ragazza è brava, merita di entrare nel glass» ha commentato lo stesso Fiorello quando ha raccontato l’incontro. La ragazza non ha deluso le aspettative e ha mostrato le sue abilità vocali con ben tre interventi musicali: Bang Bang di Jessie J, Ariana Grande e Nicki Minaj. Poi una canzone di Elisa (Dancing) e l’ultima quella di Eminem “Lose yourself”. Nella puntata di chiusura cosa canterà vuole essere una sorpresa. Il suo genere è il pop ma le piace variare e anche sovrapporre varie tipologie di musica: «adoro il soul, uno dei miei idoli è Aretha Franklin» ha dichiarato. Finora ha inciso tre singoli, che si trovano su Spotify, l’ultimo è “Carillon” ma ancora prima “Parentesi” e “Tirami Su”. «Alla musica mi sono avvicinata da giovanissima – ha rivelato –: la mia insegnate di canto è stata Monia Visani di Casola Valsenio. Vivere di musica sarebbe il mio sogno”. Intanto nel settembre scorso si è laureata in comunicazione. Ed è attivissima con un progetto che la porta ad incontrare il pubblico di strada a Milano, a Bologna e in altre città, accompagnata in acustico alla chitarra da Lisca, un amico di Casola Valsenio.

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