Da Rimini al Brasile, il sogno della campionessa di beach tennis

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Il coronamento di un sogno nato sulla spiaggia di San Giuliano quello di Veronica Casadei, concretizzatosi con il piazzamento al decimo posto nella classifica mondiale dei top player di beach tennis.

Venticinque anni, giocatrice professionista, una laurea triennale in Scienze motorie, dal 2022 vive a cavallo tra la sua Rimini, Uberlândia (al centro del Brasile, nello Stato di Minas Gerais) e ovunque si tenga un torneo importante.

Grazie al terzo posto conquistato al Campionato mondiale di doppio femminile di beach tennis che si è svolto a Cesenatico, dove ha gareggiato in coppia con Greta Giusti, altra atleta riminese, Veronica si è piazzata nella parte alta del ranking ITF (International tennis federation). La incontriamo mentre si allena allo “Studio 85”, la palestra che l’ha vista crescere.

Casadei, vuole racconta l’inizio di questa avventura?

«Sono di San Giuliano, giocare a beach tennis per noi riminesi è quasi naturale, ho cominciato da ragazzina poi nel 2015 ha iniziato ad essere il mio sport principale. Incoraggiata dai primi risultati ho continuato a seguire il mio sogno: riuscire a scalare la classifica mondiale. Giocare è diventato il mio lavoro a partire dall’anno scorso quando ho deciso di trasferirmi in Brasile e seguire il tour internazionale».

Dal suo profilo Instagram: Brasile, Abu Dhabi, Canarie, Dubai, Cesenatico. La noia sembra un lusso.

«Quando sono in giro per il mondo per tornei la mia vita è frenetica, ho sempre la valigia pronta perché ogni settimana siamo in un posto diverso. Ora che sono a Rimini per due settimane mi godo un po’ la noia. Faccio parte del team “Danny Cirella Accademy”, quando non ho tornei la mia vita è molto “tranquilla”, sveglia presto per andare a lezione di beach tennis, poi allenamento in campo con Danny, il mio coach, allenamento in palestra e per finire altre lezioni di beach tennis».

È tornata a Rimini proprio durante i giorni dell’alluvione, giusto?

Sì, sono tornata per il campionato mondiale che si è tenuto a Cesenatico, è stato difficile dal punto di vista mentale entrare in campo (il torneo si è svolto all’aperto, ndr) e lottare fino all’ultimo punto. Per alcuni giocatori provenienti da Forlì e Cesena, città molto colpite da questa calamità, l’impatto è stato molto forte».

Qual è la parte faticosa di questa vita con i piedi perennemente nella sabbia e la racchetta in mano?

«Stare lontano da casa non è facile, bisogna saper gestire gli aspetti economici, quelli emotivi e fisici, il tutto senza far stare in pensiero i genitori. Ogni volta che lascio Rimini vorrei portarmi via piadina, il gelato della mia gelateria di fiducia, il sugo della nonna, le mie gatte e i miei genitori ma so che sarebbe una valigia troppo pesante».

Come atleta professionista è anche testimonial di un brand importante come Duo Sports, il beach tennis in Brasile è molto seguito?

«Sì, basti dire che ora viene trasmesso in televisione sul canale sportivo più importante del Paese, mentre su You Tube registra tantissime visualizzazioni».

Progetti per il futuro?

«Salire, salire ancora. Aver raggiunto il traguardo che mi ero prefissata mi rende molto felice, ma da romagnola dico che non si molla di un centimetro. Ora un Grande slam ci starebbe proprio bene».

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