Cristina D'Avena e le sue avventure nel giardino delle fiabe
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Conosciutissima fin dagli anni Ottanta, interprete di decine di sigle dei più famosi cartoni animati, attrice televisiva nota per alcune serie tv tra cui “Kiss me Licia”, dopo l’esordio a tre anni e mezzo con la partecipazione allo Zecchino d'oro e la vendita di oltre sette milioni di copie, Cristina D’Avena (classe ’64) si avvicina al mondo dell’editoria young. “Il giardino delle fiabe” (Ape Junior) è il titolo della raccolta scritta dalla cantante bolognese: dieci avventure incentrate sul rispetto della natura, sul tema dell’amicizia e sulla bellezza insita nei piccoli gesti. Storie divertenti e tenere che – impreziosite dalle coloratissime illustrazioni di Giulia Dragone – hanno per protagonisti bambini, creature magiche, animali, personaggi capaci di coinvolgere i giovanissimi lettori e accompagnarli serenamente verso il riposo notturno. Ci sono le api che fanno riflettere sul loro importantissimo ruolo nell’ecosistema del pianeta, il paguro che insegna a rispettare ogni essere vivente, i folletti che scoprono la bellezza insita nella diversità di ogni individuo, e poi la stella Denebola che spiega a Marco l’inquinamento luminoso, il mago che invita a non inquinare più, e tanti altri caleidoscopici personaggi. La raccolta firmata da D’Avena diventa così occasione per riflettere – da soli o insieme a mamma e papà nel caso di una lettura condivisa – su tanti temi attuali e complessi, dall’inquinamento dei mari a quello luminoso, dall’importanza di rispettare ogni anello degli ecosistemi alla cooperazione fra gli individui, dal valore insito nell’unicità all’amicizia. Grazie a una narrazione semplificata, ricca di dialoghi e caratterizzata dagli stilemi della favola classica, ogni tematica è così resa più comprensibile e accessibile anche ai giovanissimi. Perché, come diceva Gianni Rodari: «Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo».