Crescita a doppia cifra per la Gemos, il colosso della ristorazione

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FAENZA. Crescita a doppia cifra per Gemos, la cooperativa di ristorazione con sede a Faenza che nel 2018 ha sfiorato i 49 milioni di euro di fatturato con un aumento dell’11,46% rispetto all’anno precedente. Un incremento che si accompagna agli ottimi risultati raggiunti dal patrimonio netto, oltre 9 milioni di euro (+14,53%), dall’aumento del numero di lavoratori, 1.067 (+8,99%) di cui l’85% donna e di cui 827 sono soci, e da un ristorno ai soci da record che supera quota 1 milione di euro (+12,69%).

«La nostra cooperativa è cresciuta – commenta la presidente Mirella Paglierani –. Oggi produciamo 8,8 milioni di pasti l’anno e siamo presenti in 4 regioni d’Italia e, con la nostra società controllata Gemos Balkans (98 dipendenti e oltre 1,250 milioni pasti prodotti l’anno), anche in Serbia. Uno sviluppo che però non snatura il nostro essere cooperativa, il nostro impegno verso i soci di questa compagine. Un impegno dimostrato dalle cifre raggiunte con il ristorno e dalle azioni di welfare intraprese verso i soci lavoratori».

Il welfare aziendale è un tassello importante nella programmazione della cooperativa: «Con “Benessere Gemos - Le persone al centro” (il nome del progetto di welfare aziendale) messo in piedi negli ultimi anni, abbiamo già riscosso diversi risultati e proposto ai soci lavoratori molte iniziative che spaziano dalla salute al lavoro, dal sostegno al reddito alla mobilità e al tempo libero. Tra i progetti che abbiamo realizzato nel 2018 hanno ricevuto grande interessamento le borse di studio riservate ai figli dei soci lavoratori, per le quali sono stati stanziati 10mila euro, i corsi gratuiti di informatica e il progetto “Prevenzione donna under 45”, dedicato allo screening al seno per le donne che non rientrano ancora nel programma gratuito del servizio sanitario nazionale».

Il primo trimestre del 2019 si è chiuso in linea con gli obiettivi di budget prefissati e si sta lavorando alla riorganizzazione aziendale in vista della fusione con la partecipata Avendo, che avrà decorrenza dal primo gennaio 2020. «Avendo - continua la presidente – è una società del Bolognese specializzata in ristorazione nel settore privato con all’attivo 250 lavoratori. Il 2019 ci vedrà impegnati nell’organizzazione del nuovo assetto societario e del personale. Già in questa assemblea abbiamo presentato ai nostri soci il bilancio consolidato (di Gemos e Avendo) che mostra un fatturato di oltre 65 milioni di euro. Ci saranno conferme e novità anche per il welfare con altri 10mila euro da destinare alle borse di studio per studenti».

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