Ravenna, cresce l'offerta di lavoro. Ma nel 40% dei casi è un problema
Offerta e domanda di lavoro sono ormai andate in tilt. Mentre l’economia ravennate in generale sembra star ripartendo con dati anche incoraggianti – vedi, ad esempio, le stime diffuse proprio nei giorni scorsi dalla Camera di commercio, che parlano di una crescita del territorio a fine anno pari al +6,8% – il mercato del lavoro fatica a rimettersi sui binari della normalità. A testimoniarlo sono gli ultimi dati Excelsior di Unioncamere, dai quali emerge che nel mese di dicembre le imprese ravennati hanno messo a disposizione qualcosa come 2.300 posti di lavoro, ma che nel 43,8% dei casi hanno faticato a riempirli per mancanza di candidati (nel 26,6%) o per preparazione inadeguata dei candidati (13,2%). Numeri, questi, che confermano un trend che sta andando avanti ormai dall’inizio dell’anno. Anche nel rapporto Excelsior di novembre le aziende ravennati avevano dichiarato di aver trovato difficoltà nel colmare l’offerta di lavoro messa disposizione nel 41,4% delle volte. In quel caso i posti di lavoro a disposizione erano 3.260, di cui 490 per dirigenti o professionisti con elevata specializzazione, 940 per impiegato o professionisti commerciali, 1.420 per operai specializzati e conduttori di impianti, e altri 400 per professioni non qualificate. I 2.300 posti di lavoro a disposizione per dicembre sono invece così ripartiti: 360 per dirigenti o professionisti con elevata specializzazione, 750 per impiegato o professionisti commerciali, 880 per operai specializzati e conduttori di impianti, e altri 310 per professioni non qualificate.