“Creature ribelli”, teatro per resistere in mezzo al deserto

RIMINI. «Una creatura ribelle non tace, non resta zitta, non mette la testa giù nascosta nella terra anche se ha paura perché nel vuoto c’è sempre una scommessa, un buio tale e non si sa mai dove si va… ma si va! Con tenacia e pazienza si va! Un ribelle è trappola per ogni gioco che rende schiavi, che piega alla routine di una vita torbida, meschina, frigida e pusillanime. È vita in pieno! Un ribelle è creatura che resiste ai fantasmi, alle ombre dei mercanti di illusioni».
Da questa riflessione della drammaturga Ilaria Drago parte la 17ª edizione del festival Le voci dell’anima che dal 9 al 13 ottobre porterà al Teatro degli Atti di Rimini espressioni autentiche e di qualità nel nome del teatro e della danza. Da qui infatti il titolo della kermesse di quest’anno “Creature ribelli”, e a rappresentarle l’opera di Teresio Massimo Troll: un rovo di spine che resiste in mezzo al deserto.
«Siamo felici di essere ancora qua nonostante le difficoltà – commenta il direttore artistico Maurizio Argan, accompagnato da sempre in questa avventura dal giornalista Alessandro Carli –. Siamo creature ribelli e per questo continuiamo ad andare avanti accettando talvolta compromessi ma stando sempre attenti a non ledere le personalità degli artisti. In questo ci dà sempre forza la compagnia ResExtensa nostra partner».
Le novità e il bando
Tra le novità di questa edizione c’è in primis il fatto di avere reso gratuita la partecipazione al bando così sono arrivate numerose proposte e anche di grande qualità. Tra i lavori presentati inoltre la danza torna ad avere un forte ruolo. Molti partecipanti o vincitori delle scorse edizioni hanno accettato poi la chiamata per venire a presentare un loro progetto andando così ad arricchire il programma del festival fatto di 19 spettacoli, in concorso e ospiti, per 5 serate che si concluderanno con la premiazione della compagnia vincitrice.
Tre spazi e l’“antipasto”
Come formula si è cercato di concentrare in un’unica serata più performance di natura diversa (danza e/o teatro) nei tre spazi del Teatro degli Atti (Corte degli Agostiniani, Teatro degli Atti, Sala Pamphili). Ogni serata, dalle 20.30, si aprirà con Animali da palco: le voci di Teresio Massimo Troll ed Elisa Barucchieri, accompagnate dalla chitarra di Laura Michetti e i loro ospiti, interpreteranno le creature ribelli della poesia italiana, dialettale e americana spaziando dalla poesia alla canzone di protesta, dagli isolati ai maledetti.
Il programma
La prima giornata mercoledì 9 ottobre vedrà protagonista alla Corte degli Agostiniani Valentina Cidda con “Priscilla”, una performance di teatro che parla di una verità che uccide e libera. Segue in Sala Pamphili il progetto coreografico “Memorie della Terra 500-50-10” della Rete Korto Circuito. Il 10 ottobre alle 22.30 invece tornerà sulle assi degli Atti lo spettacolo vincitore nel 2018: “La fanciulla con la cesta di frutta” della compagnia The Ghepards, dell’attore riminese Marco Celli. Uno spettacolo irriverente in cui le opere d’arte della Galleria Borghese prendono vita nel tentavo di ribellarsi al loro destino.
Biglietti e seminario
Abbonamento per 5 serate a 35 euro (due abbonamenti: 30). Oltre agli spettacoli anche l’interessante seminario del 12 e 13 ottobre a cura di Ilaria Drago dal titolo “Creature ribelli” nello spazio Area K (info@ilariadrago.it).
Info e prenotazioni: 333 8870576

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