Covid, dalla scuola di San Vittore al cantante Marcello Pieri: i contagi a Cesena crescono
Covid: due vittime tra gli infettati di Cesena in un unico giorno. Non accadeva da molto tempo ma ieri nei dati Ausl che la regione ha cristallizzato nelle statistiche della pandemia è finita anzitutto una donna di 87 anni. Era ricoverata alla Casa di Cura San Lorenzino negli spazi che, a causa di un focolaio scoppiato nei giorni scorsi, ha blindato un’ala per una decina di pazienti positivi al virus. La donna è la seconda vittima tra gli infettati dal Covid - 19 di questo focolaio e segue di 48 ore il precedente decesso di un uomo (anche lui cesenate) di 82 anni. Un secondo cesenate intaccato dal Covid-19 è morto invece all’ospedale di Forlì. Aveva 62 anni. Si trovava al Morgagni per una malattia differente dal Covid e grave. Che non gli ha permesso di superare la positività al virus malgrado l’età non da grande anziano. I casi registrati ieri nel cesenate e conteggiati dall’Ausl, parlano di 27 nuovi positivi al tampone. Si tratta di 14 femmine e 13 maschi. Di cui 16 sono persone a stretto contato con casi già noti della malattia mentre in 9 sono stati chiamati ed eseguire il tampone per i sintomi che hanno insospettito il proprio medico di base. Una positività è invece stata rilevata da un test volontario eseguito. Undici i guariti. I nuovi contagiati vivono nel comunque di Bagno di Romagna (1), Cesenatico (3), Mercato Saraceno (6), San Mauro Pascoli (2), Savignano sul Rubicone (2). Il comune con più infezioni è stato come quasi sempre accade quello di Cesena (13).
Sos scuola
Un numero alto dovuto anche alla situazione scolastica che, come già ribadito nelle ultime edizioni del Corriere, sta iniziando sempre più a dare spazio al virus. Erano già state coinvolte medie ed elementari a S. Egidio, scuola media a Borello, ed una quarta superiore al Monti. Delle ultime ore un focolaio considerevole che coinvolge due classi delle elementari di San Vittore: dove sono risultati positivi tre insegnanti e sei studenti. Per tutti la necessità ora è quella dell’isolamento fiduciario e della didattica a distanza. Che si interromperà soltanto all’esito negativo del prossimo tampone da svolgere.