Comitato di genitori della Nuova Virtus Cesena per salvare il centro sportivo di Ponte Abbadesse
Sarà un inizio d’anno all’insegna della determinazione, quella a salvare il centro sportivo Elio Maraldi, quello che sta organizzando un gruppo composto da genitori di ragazzi tesserati alla Nuova Virtus e da residenti del quartiere Cesuola. L’appuntamento è per lunedì alle 20.30 nella sede del Quartiere Cesuola (via Ivo Giovannini 20). All’ordine del giorno c’è la costituzione di un comitato cittadino e l’invito è rivolto «ai genitori dei bambini tesserati alla polisportiva Nuova Virtus, ai residenti del quartiere Cesuola e dei quartieri limitrofi e a tutti coloro che volessero partecipare, allo scopo di costituire un Comitato di cittadini destinato a sensibilizzare la città riguardo la questione che vede coinvolta l’area su cui insiste il centro sportivo Elio Maraldi di Ponte Abbadesse presso la parrocchia di San Giovanni Bono, sino ad ora gestito dalla polisportiva Nuova Virtus e messa in vendita dalla Curia di Cesena».
Per conservare lo stato attuale
Il gruppo di genitori e residenti nella lettera invito, parte dal dato di fatto che «Ad oggi le parti non hanno trovato un accordo che possa garantire l’attuale continuità gestionale tutelando, in primis, il diritto dei ragazzi che vivono il centro sportivo di poterlo fare anche in futuro». L’intenzione, sottolineano, non è entrare «nel merito del mancato accordo», il comitato nasce con l’auspicio che si arrivi a una «giusta soluzione» e che questa sia tale da consentire «lo stato attuale sia conservato e lo scopo che caratterizza l’area su cui sorge il centro sportivo, ovvero quello sociale-ludico-ricreativo e di centro sportivo per la comunità, sia mantenuto evitando possibili speculazioni economico-edilizie, indipendentemente da chi acquisterà la proprietà dell’area».
Pronti a raccogliere firme e fondi
Tra i primi impegni che il comitato si prenderà non appena costituito c’è quello di promuovere una raccolta firme «da effettuarsi quanto prima, col proposito di invitare le parti a conciliarsi pensando in primis al bene della comunità». Nel caso in cui l’accordo tra le parti non si dovesse perfezionare «per mere questioni economiche», il comitato sarebbe pronto ad attivarsi anche con una raccolta fondi.
Per scongiurare speculazioni
«Lo scopo di questa iniziativa - aggiungono - è esclusivamente quello di salvaguardare il diritto dei bambini e dei ragazzi che frequentano il centro sportivo di Ponte Abbadesse di vivere questa realtà educativa e sociale anche in futuro, scongiurando speculazioni economiche a scapito di un luogo che negli anni è sorto e si è evoluto grazie all’opera gratuita e al contributo economico degli abitanti del quartiere Cesuola e che oggi costituisce una realtà viva e preziosa per l’intera comunità di Cesena».