Ciclismo, il giorno di Baroncini al suo primo mondiale

Test iridato per Filippo Baroncini. Il massese, fresco dell’annuncio contrattuale con la UAE Emirates, sarà al via questa mattina nella prova professionisti ai Mondiali di Glasgow. Un rapporto consolidato quello di Baroncini con la maglia azzurra: già presente agli Europei professionisti di Monaco di Baviera dello scorso anno e soprattutto campione del mondo tra gli Under 23 a Leuven nel 2021.

Precedenti importanti

Ma per il quasi ventitreenne di Massa Lombarda (compirà 23 anni il 26 agosto) la gara di Glasgow rappresenterà l’esordio assoluto in azzurro in una prova iridata tra i professionisti. E non è una cosa da poco, considerando che gli ultimi romagnoli a vestirsi di azzurro ai mondiali furono Davide Cassani e Marco Pantani nella storica edizione del 1995 in Colombia, con il Pirata che si aggiudicò la medaglia di bronzo. Da allora nessun romagnolo si è vestito di azzurro ai mondiali, se si esclude la parentesi di Manuel Belletti che fu convocato nel 2011 dall’allora Ct Paolo Bettini per la prova iridata di Copenaghen dove però fu riserva.

Italiani dietro

Sono lontani i tempi in cui l’Italia si presentava all’appuntamento iridato con il ruolo assoluto di favorita e tantissimi campioni a litigare per il ruolo di capitano. La formazione scelta dal Ct Daniele Bennati è tra le più deboli della storia recente con la presenza, oltre a quella di Filippo Baroncini (Lidl Trek), di Matteo Trentin (Uae), Kristian Sbaragli (Alpecin), Simone Velasco (Astana), Andrea Bagioli (Soudal), Alberto Bettiol (EF), Daniel Oss (Total) e Lorenzo Rota (Intermarché). I capitani saranno Trentin e Bettiol, con Biagioli terza punta e con Baroncini che potrebbe puntare alle fughe di giornata.

La gara di oggi

In Scozia si corre su un percorso facile ma nervoso, con tante insidie e con la distanza di 271 km che può rappresentare un problema per molti. Gara indecifrabile e pronostico incerto, ma tutti gli scenari possibili è difficile immaginare gli azzurri protagonisti. La gara sarà sulle spalle del Belgio (Evenepoel, Van Aert e Philipsen) che ha una carta per tutte le soluzioni e dovrà difendersi da Mathieu Van der Poel (Olanda), Tadej Pogacar (Slovenia) e Mads Pedersen (Danimarca).

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