Ciclismo, Giro d'Italia 2024: le speranze di Forlì e Brisighella e un possibile arrivo a Carpegna nel nome di Pantani

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Manca un mese alla presentazione del Giro d’Italia 2024. L’edizione numero 107 sarà presentata il 13 ottobre a Trento nel corso del Festival dello Sport. Non dovrebbero mancare le sorprese con l’organizzatore Rcs che ha mantenuto il massimo riserbo sul percorso e che punta ad annunciare a Trento la partecipazione di uno dei big del ciclismo mondiale. L’obiettivo mai celato è quello di avere al via il fuoriclasse sloveno Tadej Pogacar, con il ciclista della Uae Emirates che potrebbe lanciarsi verso il tentativo dell’accoppiata Giro-Tour (l’ultimo a riuscirci fu Pantani nel 1998) o rinunciare alla corsa francese per concentrarsi sulle Olimpiadi parigine. In ogni caso, la partecipazione del numero 1 del ciclismo mondiale darebbe una spinta enorme ad una Corsa Rosa ormai superata anche dalla Vuelta di Spagna.

Il Giro in Romagna

Il 2024 è già nella storia del ciclismo romagnolo, con il Tour de France che partirà per la prima volta dall’Italia, con Rimini che ospiterà l’arrivo della 1ª tappa e Cesenatico la partenza della frazione successiva. Difficile e improbabile pensare ad un impegno doppio delle città coinvolte dal Tour, considerando lo sforzo economico ed organizzativo necessario per portare la Grande Boucle in Romagna. Il “però” riguarda Forlì: la città è stata esclusa dal percorso del Tour (generando diverse polemiche politiche) e a gennaio si era ufficialmente candidata per ospitare una tappa del Giro 2024 in memoria di Ercole Baldini. Era stato l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini a lanciare ufficialmente la proposta a inizio anno, ma da allora non si sono avute conferme e al momento non si sa se l’amministrazione forlivese abbia lavorato sottotraccia per confermare l’evento. Così come non si sa se sia stata udita la voce di Brisighella, che da anni chiede di ospitare un arrivo o una partenza della Corsa Rosa. Attualmente le anticipazioni del Giro 2024 sono minime e non si conosce nemmeno quale località ospiterà la partenza a maggio. Si vocifera di due tappe in Abruzzo (una con arrivo in salita a Prati di Tivo), una cronometro a Desenzano del Garda, tappe dolomitiche con arrivo a Sappada e Folgaria e passerella finale a Roma. Dopo il positivo riscontro di Fossombrone al Giro 2023, anche la provincia di Pesaro-Urbino avrebbe chiesto un’altra tappa. E qui si apre uno scenario che potrebbe emozionare gli sportivi romagnoli (e non solo): nel ventennale della morte di Pantani si vocifera di un possibile arrivo a Carpegna con passaggio sul “Passo Marco Pantani-Cippo”. Una salita durissima, sperimentata alla Tirreno-Adriatico 2022 in una frazione micidiale. Chi vinse? Tadej Pogacar.

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