Ciclismo, Elisa Longo Borghini sfida lo strapotere "orange"

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Elisa Longo Borghini è pronta a sfidare l’oligarchia degli Orange. La 28enne piemontese, figlia della fondista Guidina Del Sasso, sembra essere una delle pochissime atlete in grado di interrompere il dominio delle olandesi che hanno vinto le ultime tre edizioni della prova iridata e che vantano una formazione di stelle. Le 8 olandesi al via, infatti, hanno conquistato complessivamente 6 mondiali su strada e 3 a cronometro, 2 ori olimpici, 3 campionati europei su strada e 2 cronometro, con ben 5 atlete in grado di conquistare almeno un oro. La donna del momento è Anna Van Der Breggen che in appena una settimana, con due “aiutini” dalla sorte, ha conquistato il Giro d’Italia, la prova a cronometro mondiale e che ora è la favorita per uno storico tris. La vittoria a cronometro è stata favorita dalla caduta dell’america Dygert, mentre il Giro è arrivato per la medesima sorte toccata alla rivale-amica Annemiek Van Vleuten che era saldamente in maglia rosa.

Il miracolo Van Vleuten

«L’hanno rimesso a posto senza anestesia, a quanto pare succede nel sud Italia, non in Olanda. Ho avuto minuti molto difficili, ma adesso è tutto a posto». Dichiarazioni di Annemiek Van Vleuten il giorno dopo essersi rotta il polso a Maddaloni, quando già pregustava la possibilità di un folle recupero in vista dei mondiali di Imola. I giornali avevano già annunciato il forfait ma la 37enne neerlandese, campione mondiale ed europea in carica, non si è mai arresa e, con uno speciale tutore, è pronta a correre da fratturata. I rischi sono alti ma, a differenza dell’azzardo di Marc Marquez, la stagione della Van Vleuten sarebbe comunque finita e il mondiale è sempre il mondiale.

Le favorite

Olanda, Olanda e ancora Olanda con la tre volte iridata Marianne Vos che appare in ottime condizioni di forma. E poi? E poi c’è l’Italia, o meglio c’è Elisa Longo Borghini che sarà la capitana e il faro delle azzurre. Il tempo dei 4 mondiali in 5 anni (2007-2011) è lontano, ma l’Italia è comunque in grado di giocare la propria carta con il supporto dell’ex iridata Tatiana Guderzo e di atlete di alto livello come Soraya Paladin, Marta Cavalli ed Elena Cecchini. La Longo Borghini, reduce dal 3° posto al Giro d’Italia, ha una buona condizione e la giusta maturità per ambire al grande risultato. Tra le altre favorite vanno segnalate la britannica Deignan, la polacca Niewiadoma (2ª al Giro) e la tedesca Ludwig.

Il percorso

Il percorso è lo stesso che vedrà gli uomini protagonisti nell’attesissima gara di domani sul circuito di 28,8 chilometri. Saranno 5 i giri in programma, per un totale di 143 km e oltre 2750 metri di dislivello. Un circuito molto duro per gli uomini professionisti che diventa durissimo per la categoria femminile e, come spesso visto negli ultimi mondiali, la selezione dovrebbe essere spietata con pochissime atlete all’arrivo e la certezza che vincerà la più forte.

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