Ciclismo, a Forlì gli assoluti su pista

Il velodromo “Glauco Servadei” riaccende i fari per una grande manifestazione ciclistica. Dall’1 al 4 agosto l’impianto forlivese di viale Roma ospiterà i campionati italiani giovanili di ciclismo su pista. Circa 300 ragazzi dagli Esordienti agli Allievi, di età compresa tra i 13 e i 16 anni e che gareggeranno divisi per selezioni regionali, andranno a caccia delle ambite maglie tricolori. «Un momento importante per l’inizio della loro carriera, che credo ricorderanno per sempre» ha detto Davide Cassani, ex professionista e presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna.
Il velodromo, intanto, si è rifatto il look, come ha spiegato il vice-sindaco Daniele Mezzacapo. «Abbiamo investito 260.000 euro per il rifacimento della pista che necessitava di un intervento per il deterioramento del manto che non l’avrebbe resa adatta a ospitare grandi manifestazioni, oltre che rappresentare un potenziale pericolo per gli atleti».
«Questa manifestazione torna al velodromo “Servadei” - spiega Fausto Tardozzi, presidente del Consorzio delle società ciclistiche romagnole - dopo che dal 1985 non era stata più presentata una manifestazione così piena di contenuti. Avremo circa 300 ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia che si contenderanno una ventina di titoli in palio. Il velodromo è stato messo a lucido grazie alla collaborazione con il Comune di Forlì. Senza dimenticare che nelle serate di gara abbiamo cercato di coinvolgere la cittadinanza forlivese (l’ingresso sarà gratuito, ndr), anche quelli non appassionati di pista, organizzando eventi collaterali: ad esempio nella prima sera con i Vigili del fuoco avremo una pompieropoli aperta a tutti i bambini della Romagna, poi avremo i balli folkloristici romagnoli con il gruppo spettacolo Maurys, per proseguire con una gimkana per i bimbi nella terza serata. E ci sarà anche un punto di ristoro».
«La Regione - aggiunge Cassani - punta molto sul turismo attivo, sportivo, sul cicloturismo e sugli eventi. Sono appena tornato da Parigi a fine Tour de France che il prossimo anno la corsa partirà dall’Italia, sarà importante per parlare di ciclismo e del nostro territorio al mondo intero. Questo evento è importante perchè parliamo di giovani. La pista è una palestra importante».
Presente anche il presidente del Comitato regionale Fci Alessandro Spada. «Sappiamo cosa è successo a Forlì a maggio, ma la città ha la giusta considerazione, ha ottenuto il riconoscimento di questi campionati giovanili proprio per la sua storia e tradizione e cito Ercole Baldini e Arnaldo Pambianco e Glauco Servadei».