Che "Show" con Massimo Lopez e Tullio Solenghi a Gatteo

Massimo Lopez e Tullio Solenghi tornano insieme sul palco dopo più di 15 anni (saranno lunedì 2 agosto all’arena Lido Rubicone di Gatteo Mare dalle 21) come due vecchi amici che si ritrovano, in uno “Show” di cui sono interpreti ed autori, accompagnati dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio, che esegue dal vivo le musiche: uno spettacolo che ha superate le 200 repliche con grande successo. Propongono una scoppiettante carrellata di voci, imitazioni, sketch, performance musicali, improvvisazioni ed interazioni col pubblico. Tra i vari cammei, l’incontro tra papa Bergoglio (Massimo) e papa Ratzinger (Tullio) in un esilarante siparietto di vita domestica, o quello di Maurizio Costanzo con Giampiero Mughini; e poi i duetti musicali di Gino Paoli e Ornella Vanoni, e quello di Dean Martin e Frank Sinatra... In quasi due ore di spettacolo. Tullio e Massimo, da vecchie volpi del palcoscenico, si offrono alla platea con l’empatia spassosa ed emozionale del loro inconfondibile “marchio di fabbrica”.

Solenghi, certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano. È così tra lei e Lopez?

«Sì, più che di amore parlerei di parentela, una sorta di ritrovarsi in famiglia , una volta più allargata oggi meno, ma è sempre quella di partenza».

Di solito nelle coppie di comici uno è la spalla. Voi invece sembrate intercambiabili…

«Sì è così, anche questa è la ricetta che parte dal trio. Guarda caso noi non ci chiamiamo con una sigla, ma rispettiamo le nostre identità. Siamo una mini compagnia teatrale con una grande interscambiabilità dei ruoli».

Voi due e la Marchesini ai tempi avete fatto arrabbiare parecchie persone, penso agli Iraniani quando canzonavate l’ayatollah Komeini. Oggi sarebbe impossibile. Però col politicamente corretto è ancora più difficile far ridere… E Dio sa quanto ce n’è bisogno!

«Diciamo che da un lato è più complicato, oggi c’è una sorta di trasversalità dove non si sa più chi è di sinistra chi di destra, parlano lo stesso linguaggio, le maschere sono scomparse. Dall’altra c’è l’eccesso opposto: chi tocca certi i fili rischia di morire».

Il vostro è uno show tutto comico-musicale, ma leggo che ritagliate sempre qualche minuto per ricordare Anna, di cui proprio ieri cadeva l’anniversario della scomparsa. Chi era la Marchesini per voi e poi per tutti noi?

«Per noi due che eravamo il suo primo pubblico, oltre che complici, credo che sia stata la più brava attrice comica della sua generazione e oltre, perché la sua capacità di essere autrice di se stessa è paragonabile solo alla grande Franca Valeri. Anna era un pezzo da novanta del teatro, della televisione, della radio. E poi per noi in più era una di famiglia, una sorella, un’amica con cui ci si confrontava anche su che tipo di dentifricio scegliere».

Ci dicono che uno dei momenti clou dello show è lo sketch tra Papa Bergoglio e Papa Ratzinger. In effetti già il fatto di avere due papi fa sorridere…

«Sì, però lo hanno voluto loro, è la storia che ce li ha consegnati. Il nostro sketch è divertente ma anche affettuoso. Abbiamo immaginato che i due vivano in un appartamentino di Borgo Pio con tutti gli inconvenienti della quotidianità: fanno la spesa, cucinano. Abbiamo giocato a fare di due figure quasi sovrannaturali, due di famiglia».

La sua Romagna: che ricordi ha, che cosa è per lei la Romagna?

«La Romagna per la mia generazione, ventenni agli inizi dei 70, era la terra di conquista delle straniere. Io però sono andato in bianco: mi capitò una francese che mi inseguì per un campo di frumento perché avevo osato mettere la mano dove non dovevo… La vedo sempre come una grande madre che accoglie tutti con calore, una terra dolce, sempre a portata di mano, agevole, ciò che fa si che abbia sempre un fascino particolare per chi lavora sul rapporto con il pubblico. Ecco, quando hai un pubblico romagnolo vai sul velluto».

La serata di Gatteo (sold out) è anche un omaggio a Secondo Casadei a 50 anni dalla scomparsa con un prologo letterario di Gabriele Dadati, la Voce di Romagna di Roberta Cappelletti e a seguire lo spettacolo del duo.

Info: 0547 1932222

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