Cesenatico, è morto Rossanno Zavatta, politico battagliero

La comunità di Cesenatico ha perso un politico super combattivo, saldamente ancorato ai valori della sinistra e sempre dalla parte degli ultimi, e un negoziante che per decenni è stato un punto di riferimento per tante persone, a partire da generazioni di alunni, gestendo la principale cartolibreria della città, in pieno centro. Rossanno Zavatta, che aveva compiuto 79 anni poche settimane fa, non c’è più. Era notissimo a Cesenatico sia per essere stato assessore della giunta Pci-Psi a cavallo tra gli anni Sessante e Settanta, culmine di un impegno politico che non è mai venuto meno, sia per avere gestito la cartolibreria in viale Leonardo da Vinci, insieme al fratello Tullio, venuto meno anni fa.
Dopo lo scioglimento del Pci alla Bolognina, Rossanno Zavatta era passato nelle file di Rifondazione comunista, nella cui lista era stato anche eletto consigliere comunale. Ma il suo spirito irriducibilmente ribelle gli era costato l’espulsione da quel partito. Ultimamente era molto attivo all’interno del comitato di Madonnina Santa Teresa, zona dove viveva. Estremamente sensibile ai temi sociali e ambientali e ai diritti civili, si era anche preso a cuore la sorte di un migrante proveniente dall’Africa, in passato ospitato all’hotel “Splendid”.
A piangere la sua morte sono in tanti, compresi fieri avversari politici, che però lo apprezzavano, ma prima di tutto la moglie Lia e il figlio Andrea, avvocato. Il funerale sarà celebrato in forma laica martedì, con un commiato alle 15, alla camera mortuaria dell’ospedale “Marconi”, dove la salma verrà trasferita dall’obitorio del “Bufalini” di Cesena, dove si trova ora. Seguirà la cremazione.