Cesenatico, al Bagno Belvedere padre e figlio ripropongono le feste "zero eccessi" per ragazzi dai 14 ai 18 anni

A Cesenatico ripartono martedì le feste serali del Bagno Belvedere n.78, un appuntamento molto atteso tra i giovani della fascia 14-18. Anche quest’anno la spiaggia di Ponente ripropone il suo format all’insegna del “divertimento sicuro”.
A creare questo nuovo format una strana coppia: Fabio e Davide Bandieri, padre e figlio di Cesenatico che, unendo cultura giovanile e spirito imprenditoriale, hanno dato vita al “Martedì del Belvedere”, una festa per ragazzi fino ai 20 anni con zero eccessi e tanto divertimento: “L’idea originaria - spiega Fabio - era quella di offrire a questo target di giovani qualcosa che a Cesenatico non esisteva. Ovvero un luogo per ragazzi dai 14 ai 18 anni dove ci si potesse divertire in maniera sana e sicura lontano da tutti quegli episodi di micro-criminalità che, ogni giorno, le cronache locali ci raccontano. Dopo il grande successo della prima edizione non potevamo non riproporre questi appuntamenti che, anche quest’anno, si svolgeranno in collaborazione con i volontari di ‘Notti Sicure’, un prezioso servizio che promuove un’informazione consapevole sui rischi della notte, offrendo ai ragazzi una prova gratuita con l’etilometro e informazioni sui pericoli legati alle droghe, all’alcol e al sesso non sicuro”.
L’idea delle serate del Belvedere, per la verità, è venuta a Davide, un ragazzo di 19 anni: “Per i giovanissimi di Cesenatico - spiega Bandieri jr - le occasioni di svago sono sempre state molto limitate. Il rischio era quello di andare in locali frequentati da un pubblico molto più adulto con tutte le conseguenze negative che questo può comportare. Da qui, parlandone con mio padre, ci è venuta l’idea di proporre un nuovo concetto di festa serale pensata proprio sulle specifiche esigenze di un pubblico di giovanissimi. Lo scorso anno è andata alla grande e così abbiamo voluto fare il bis”.
L’ingresso è consentito solo attraverso una registrazione digitale preventiva, in modo da avere le generalità di tutti i presenti, compresa l’età che, come detto, deve essere orientativamente compresa tra i 14 ed i 18 anni. La schedatura modula anche il rapporto fra ragazzo e servizio bar, visto che ai minorenni - riconoscibili da uno speciale braccialetto - vengono ovviamente servite solo bevande analcoliche: “E da noi, chi sgarra, non entra più”.