Cesena,concorso superato ma senza graduatoria non possono insegnare

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Hanno superato il concorso che li abilita a entrare nella cosiddetta prima fascia, ma rischiano di rimanere “in panchina” per un anno. È quello che sta succedendo agli e alle insegnanti della classe di concorso A018, quella di filosofia e scienze umane.

Prima e seconda fascia

Prima e seconda fascia sono le due graduatorie a cui attingono le sedi provinciali degli uffici scolastici al momento di distribuire distribuire le cattedre non coperte dai docenti di ruolo. La prima fascia è quella dedicata agli insegnanti abilitati, abilitazione che si ottiene tramite concorso e che dà maggiori probabilità di ottenere una supplenza annuale. Un aspetto particolarmente vero nel caso della classe A018, dove il numero di docenti è più ampio dei posti a disposizione: una decina quelli in provincia di Forlì-Cesena.

Il concorso

Per questo quando è uscito il concorso sono tante le persone che si sono iscritte. Le domande andavano presentate tra il 15 giugno e il 31 luglio del 2020, ma si sono voluti quasi due anni prima di poter affrontare la prima prova che era scritta e che si è tenuta a inizio maggio 2022: «Lo scritto è stato molto selettivo - spiega una rappresentanza dei docenti abilitati A018 - la percentuale di quelli che lo hanno superato è tra l’1,5 e il 2%. All’orale hanno deciso di accorpare noi “sopravvissuti”: una commissione per le regioni del nord, una per quelle del centro, una per quelle del sud». Per le regioni del nord le prove si concluderanno il 7 settembre, ma il 15 settembre iniziano le lezioni del nuovo anno scolastico.

Fuori dalle graduatorie

Le Gps, le graduatorie provinciali, vengono aggiornate ogni anno: «Per iscriversi in prima fascia - spiega una dei rappresentanti - quest’anno bisognava presentare domanda tra il 12 e il 31 maggio. Ci siamo potuti iscrivere con riserva. Il 20 luglio la riserva andava sciolta». Ed è qui che iniziano i problemi: «Io al 15 luglio - racconta una delle rappresentanti del gruppo di docenti - sapevo già di aver superato l’orale, ma stando a una Faq del ministero devo spettare la graduatoria definitiva, secondo noi c’è una discrepanza». «Le norme del bando e i decreti ministeriali che lo hanno modificato - spiega un altro insegnante del gruppo - dicono che il docente è abilitato quando supera le due prove. La graduatoria è un’altra cosa, che non definisce se sei abilitato meno, ma stando alla Faq del Ministero che non trova riscontro altrove, dovremmo aspettare quel passaggio». La graduatoria, che incrociando più dati fa una classifica tra gli insegnanti abilitati, serve ad esempio a definire chi potrà entrare di ruolo. «La situazione paradossale in cui ci troviamo è che quest’anno potranno insegnare docenti che non hanno mai superato o sostenuto il concorso, mentre noi che abbiamo superato le prove dovremo stare fermi un anno. Quando ci siamo iscritti al concorso due anni fa o quando abbiamo sostenuto lo scritto, non potevamo neanche immaginare che il prezzo poteva essere non lavorare per un anno».

L’appello al ministero

La richiesta che rivolgono al ministero è quella di utilizzare non attendere la graduatoria ma utilizzare l’elenco degli abilitati: «Gli orali delle regioni del nord finiscono il 7, la scuola inizia il 15, farebbero in tempo senza stravolgere l’organizzazione scolastica, e se servisse qualche settimana in più si potrebbe ricorrere, come già avvenuto in passato, a supplenze temporanee», spiegano. Il problema è di quelli spinosi e nuovo, i docenti che si trovano in questa situazione si sono già rivolti alle sedi provinciali degli uffici scolastici, ora stanno provando a sollecitare anche quelli regionali e a rendere pubblica la loro situazione nella speranza che gli venga riconosciuta già da subito l’abilitazione che hanno faticosa mente ottenuto.

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