Cesena: tornano le focarine di S. Giuseppe in 18 zone diverse

Tra stasera e domani, dopo una lunga assenza dovuta a problematiche pandemiche e di inquinamento, la città tornerà ad illuminarsi con la festa ed il fuoco di San Giuseppe.

Negli ultimi anni le focarine che tradizionalmente si accendono il 19 marzo in occasione della Festa di San Giuseppe, sono state oggetto di attenzione in merito a dubbi sulla loro legittimità. Almeno rispetto a quanto previsto dal Piano Aria Integrato Regionale (Pair) vigente e, di conseguenza, dall’ordinanza comunale che ne recepisce gli indirizzi.

Per limitare al massimo l’inquinamento, il Pair infatti stabilisce il divieto di abbruciamento dei residui vegetali nel periodo dal 1° ottobre al 30 aprile anche sul territorio di Cesena. Bruciare biomasse è infatti una fonte molto significativa di polveri sottili, in una situazione in cui l’Emilia-Romagna è coinvolta nella procedura di infrazione per il superamento del valore limite giornaliero di PM10.

Quest’anno il valore simbolico di questa tradizione, ha fatto sì che il Comune abbia visto con occhi diversi la situazione, valutando deroghe al divieto ed andando incontro a quei gruppi organizzati (associazioni e parrocchie) che storicamente propongono le focarine e che hanno voluto tornare a farle. Non si tratta di privati cittadini, ma di associazioni e parrocchie che, prima di tutto, hanno chiesto all’Amministrazione il patrocinio alla loro iniziativa, documentandone la storicità e la tradizione. A tutti è stato dato il via libera.

Diciotto saranno dunque i punti che nelle prossime due sere vedranno protagonista festa e fuoco.

A partire dal gruppo Scout del Cesena 1 che tornerà attorno al fuoco all’Istituto Lugaresi. Alle Vigne focarina prevista alla parrocchia di San Pio X; poi le parrocchie di San Pietro Ap. in Solferino (via Borello, 386), di Diegaro in via Emilia Ponente, 3050, la parrocchia di Pievesestina e di San Cristoforo Santi Pietro e Paolo che avrà due focarine; la parrocchia di San Paolo apostolo in via Giardino di San Mauro; Santa Maria delle Grazie dell’Osservanza che nel cortile retrostante ritroverà anche la grande festa del passato; Gattolino e Villa Chiaviche con don Daniele Bosi che ha organizzato un unico appuntamento a Gattolino; San Bartolomeo apostolo in Tipano (via Chiesa di Tipano, 45), a San Carlo (via San Carlo, 424); a Madonna del Fuoco in via Madonna del Fuoco, 150; vicino alla chiesa di Sant’Egidio Abate in via chiesa di S. Egidio, 110; nella parrocchia di San Mauro in Valle sulla provinciale San Mauro, 1485; a Santa Maria della Speranza (via Tripoli, 185), a San Giorgio in Bagnile in via San Giorgio, 2992; a ridosso della chiesa di San Martino Vescovo in Calisese-Casale (via Calisese, 401) a Santa Maria di Carpineta e a ridosso della Natività di Maria (Ronta, via Chiesa di Ronta, 140).

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