Cesena, torna la Fiera del libro antico

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Fa ritorno oggi e domani negli spazi fieristici di Pievesestina a Cesena “C’era una volta il libro”, kermesse incentrata sul libro antico che richiama una sessantina di espositori da varie parti d’Italia e quattro da oltreconfine (da Spagna, Svizzera, Regno Unito, Olanda). Fiera che si svolge due volte all’anno (a febbraio e a novembre) e si unisce all’altro evento mensile “C’era una volta” dedicato al brocantage, vintage e officina antiquaria con 200 espositori.

È la XII edizione quella del libro antico, la più importante in Emilia-Romagna, che la romagnola Elisabetta Casanova di Faenza ha contribuito a rilanciare, a partire dal febbraio 2016.

Fra le curiosità esposte oggi e domani, si trova il “Pinocchio futurista (o Pinocchio triangolare)” dell’architetto fiorentino Fabrizio Gori (Burde), in edizione limitata con 5 litografie dei pittori Berti, Favi, Gori, Malenotti e Pini. Lo stesso espositore Carlo Ciampi di Calenzano espone il “Manifesto della scomunica dei comunisti”, decreto della Congregazione del Sant’Uffizio del 1° luglio 1949. Di rilievo anche una serie di bozzetti di Mino Maccari (Siena 1898 – Roma 1989) per le scenografie e i costumi del “Turco in Italia” opera di Rossini.

Fra gli espositori romagnoli, è presente il riminese Andrea Galli, da 25 anni nel settore del libro antico, ma debuttante alla Fiera di Cesena. «Mi occupo di prime edizioni e di documentazioni originali come lettere autografe; ma, per questa mia prima volta nella città malatestiana, seleziono libri di cultura più recenti, ottimi da lettura più che da collezione, saggi Adelphi, filosofia, da Pasolini a Caproni».

Qualche chicca del passato comunque la presenta; come il primo libro di Tonino Guerra “I scarabócc” (Fratelli Lega, 1946); e poi la prima edizione del 1955 del romanzo “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” di Gadda. Andando più a ritroso, espone un libro di “Pitture di Rimini” del 1754. «È la descrizione delle pitture presenti nelle principali chiese e monumenti riminesi; è una sorta di guida turistica, la prima scritta a Rimini nel 1754».

Fra le altre proposte, una prima edizione della tragedia “Francesca da Rimini” di Gabriele D’Annunzio, autografata dallo stesso vate.

È invece alla sua quarta volta l’espositrice Carolina Brunori da Imola, insieme al marito. «Ogni volta cerco qualcosa di diverso; oggi presentiamo libri antichi dal ’600 all’800, e stampe di città italiane e romagnole; fra le rarità, il libro della “Colonna Traiana” di Roma di cui ci sono non più di 5 o 6 esemplari al mondo. Incontriamo sia un pubblico intenditore che investe fino a 2/3mila euro, sia curiosi che ne spendono dieci».

Carolina individua pure alcune virtù della fiera cesenate: «Si svolge al coperto, è completa di servizi igienici, cosa non scontata, oltre a bar e ristorazione. Non sempre in giro per l’Italia fieristica è così!».

Orario 9-18.30, €3. Info: 333 3308106

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