Cesena, sorprese archeologiche nel cantiere per la nuova scuola
I sondaggi archeologici preliminari alla costruzione del nuovo polo scolastico per l’infanzia all’Osservanza hanno fatto venire alla luce tracce che attraversano parecchi secoli di storia, dall’antica epoca romana fino al Novecento. Non sembrano scoperte eclatanti ma interessanti sì. Al punto da richiedere un approfondimento, come indicato dalla Soprintendenza: va effettuato uno sbancamento di terreno ben più ampio e profondo rispetto a quelli fatti con gli scavi delle sei trincee d’esplorazione realizzate nelle settimane scorse.
Il problema è che il tempo stringe, perché quell’opera di edilizia scolastica è stata finanziata con fondi europei del Pnrr, che fissa paletti temporali precisi e stringenti. Se non vengono rispettati, si perde il finanziamento sostanzioso: 3,1 milioni di euro. Le tappe da rispettare sono le seguenti: entro la fine di questo mese andranno aggiudicati i lavori, che dovranno poi iniziare entro il 30 novembre prossimo e concludersi a fine 2025, per arrivare al collaudo finale entro il 30 giugno 2026. Quindi in Comune si sono affrettati a incaricare gli specialisti della società “Akanthos Srl” di eseguire molto rapidamente le operazioni necessarie per individuare e documentare i resti del passato nella zona dove sorgeranno quattro sezioni di materna e due di nido, che andranno a sostituire le scuole dell’infanzia Porta Fiume e Santa Maria. Alla ditta, che riceverà un compenso di 8.613 euro per il suo intervento, è stato indicato di ultimare tutto entro il 31 maggio. In caso di ritardi, scatterà una penale di 50 euro al giorno. Sei le attività concordate con gli esperti di gemme del passato, nel contesto dell’affidamento diretto dell’intervento che è stato fatto: allestimento del cantiere archeologico; scavo a sezione obbligata con mezzo meccanico; controllo archeologico in corso d’opera; pulizia e rilievo dei reperti; documentazione grafica, fotografica e schedografica; relazione archeologica conclusiva.