Cesena, si rifiutano di pagare il conto: botte e rapina al barista dello storico bar Bianconero

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Volevano bere birra e continuare ad ubriacarsi. Ma senza pagare. Quando il barista ha intimato loro di smettere di aprire il frigorifero e prelevare bevande, lo hanno aggredito in due. E picchiato al punto da costringerlo alle cure ospedaliere. La polizia ora è a caccia di due persone. Che una volta trovate ed identificate saranno accusate di rapina. Vittima dell’accaduto il barista che da anni ha acquistato e gestisce lo storico bar Bianconero di via Lucania: il 57enne Wang Xianzou. L’aggressione è avvenuta poco dopo mezzanotte e mezza di due sere fa. Quando il bar era ancora aperto come quasi sempre accade. Una rapina messa a segno da persone diverse. Ma con modalità somiglianti a quanto era avvenuto già una decina di giorni fa. «In quel caso - racconta il barista - una persona di origini nordafricane, probabilmente marocchino, voleva continuare a bere malgrado fosse palesemente ubriaco e non avesse i soldi per pagare. Quando gli ho detto che non lo avrei più servito ha iniziato a fare una gran confusione ed a litigare. Poi ha afferrato delle birre ed è scappato». Un furto insomma. Che per quanto odioso è molto meno grave di quello che invece è accaduto due sere fa. «Sono entrati in due ed hanno iniziato ad ordinare birra. Si tratta di due persone che conosco e che so essere marocchini. Dopo qualche consumazione ho detto loro che non li avrei più serviti. Perché non avevano nemmeno fatto cenno a pagare e temevo che non volessero farlo. Prima hanno ribadito che avrei dovuto servirli. Poi hanno detto di non avere soldi anche se io avevo visto che ne avevano. Quindi hanno detto di voler pagare con una carta di credito. Che non aveva soldi per completare la transazione». All’ennesima apertura del frigo per prelevare birra Wang Xianzou ha naturalmente detto stop. «Ma anziché fermarsi hanno girato dietro il bancone. Uno mi ha fermato prendendomi per la maglietta prima e mettendomi le mani al collo poi. L’altro mi ha centrato con un pugno in faccia. Poi, con nuove birre in mano, sono scappati via». Il barista 57enne ha chiamato i soccorsi. Materializzatisi con una pattuglia della polizia. Il barista conosce gli aggressori ed ha potuto fornire quindi molte indicazioni agli agenti per cercare di rintracciarli. Unico atto (denunciare l’accaduto) che con la riforma legislativa varata dà modo alle forze dell’ordine di poter intervenire e agire. Wang Xianzou poi si è dovuto recare in ospedale. Ha il collo tumefatto per la stretta ricevuta, ed il pugno incassato alla mandibola ha danneggiato il ferito (10 giorni di prognosi) abbastanza da impedirgli, attualmente, di poter masticare cibi solidi anche di bassa consistenza.

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