Cesena, rapina zona Ippodromo: «Lontani dal locale»

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«Siamo davvero dispiaciuti per i ragazzi», parte da qui Mino Melone, responsabile della Poggianina commentando l’aggressione ai danni di una coppietta cesenate giovedì notte. «È successo diverse centinaia di metri dal locale, in un punto buio», troppo lontano perché la sicurezza del locale riesca a tenere monitorati i movimenti di quella zona.

«Investiamo molto per cercare di tenere la zona sicura e tranquilla - spiega Melone - abbiamo 11 persone che lavorano alla sicurezza del locale. Sono tanti un po’ perché lo spazio è grande, ma anche perché cerchiamo di tenere presidiata anche l’area esterna al locale. L’obiettivo è tenere l’area pulita e sicura, se capita qualcuno molesto viene allontanato, non consentiamo di portare all’esterno il bere, insomma cerchiamo di fare il possibile perché la situazione sia tranquilla anche in prossimità del locale. Facciamo il possibile e cercheremo di fare ancora di più, ma non riusciamo ad arrivare così lontano dal locale».

L’aggressione è avvenuta attorno all’1.30 di notte, quando i due ragazzi, poco più che ventenni, si sono allontanati in direzione dell’area verde davanti alla pista d’atletica vicina al Carisport. Una scelta che si è rivelata rischiosa: due persone infatti, approfittando del buio e del fatto che i ragazzi fossero isolati, li hanno aggrediti con l’intento di derubarli. Lei è riuscita a fuggire e a gridare per chiedere aiuto, nel mentre i due aggressori si sono accaniti a calci e pugni sul ragazzo. Per lui il bilancio è di 25 giorni di prognosi.

Melone ritiene improbabile che il motivo per cui si siano allontanati sia la fontanella o il bisogno di espletare qualche bisogno fisiologico, ed è la distanza, secondo lui, più che la musica ad aver reso difficile, in un primo momento, sentire le grida d’aiuto della ragazza. Precisazioni utili a fare chiarezza, ma che non diminuiscono il dispiacere per quanto accaduto, «davvero mi dispiace per loro». Un episodio spiacevole ma anche inusuale: «Contesti che attirano tanta gente può capitare attirino anche qualche male intenzionato, ma non è lo standard - sottolinea -. Questa volta in zona ippodromo, ma poteva capitare altrove. Noi davvero cerchiamo di fare il possibile».

Che non rappresenti lo standard trova conferma nel fatto che sono tanti i giovani che frequentano il locale ogni settimana, «molti di loro vengono accompagnati dai genitori che si fidano di noi», sottolinea Melone. Anche i residenti hanno al massimo contestato la musica, qualcuno anche attraverso Facebook se ne lamenta e racconta di aver chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, ma a controllo puntuale il locale è sempre risultato in regola. «A fine luglio abbiamo avuto qualche segnalazione - conferma il sindaco Enzo Lattuca - ma non sono mai emersi, ai controlli della Pl, problemi particolari».

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