Forlì-Cesena, provincia a tutto sport: una ricerca la racconta in numeri

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All’interno di una regione come l’Emilia-Romagna con un numero molto elevato di cittadini che fanno sport, la provincia di Forlì-Cesena spicca per quantità di atleti e società sportiva in rapporto alla popolazione residente. E ha anche una dotazione di impianti all’altezza, che sono destinati a essere potenziati con l’ambizioso progetto di “Cesena Sport City”, che prevede lo sviluppo di cinque poli collegati tra loro da una rete ciclopedonale. Una sperimentazione per creare una capillare “medicina territoriale dello sport”, con effetti benefici sulla salute di una grande fetta di abitanti: già 25.000 cesenati praticano qualche sport in modo continuativo. Unico neo, su cui si sta però lavorando, sono i 30 tesserati al Comitato Italiano Paralimpico (23 atleti con disabilità di vario tipo e 7 tecnici): è il numero più basso in tutta la regione, dove se ne contano ben 812. Ieri è stata presentata nella sede di Confartigianato, a Torre del Moro un’indagine sulla pratica sportiva in Emilia-Romagna, promossa dalla Regione e realizzata da “Sg Plus Ghiretti & Partners”.

La fotografia in numeri

Dalla ricerca illustrata balza all’occhio, come era prevedibile l’impatto del Covid sull’attività sportiva: da 35.362 atleti tesserati a società delle Federazioni sportive nazionali e delle Discipline sportive associate nel 2017 si è passati a 30.623 nel 2019, per poi scendere a 29.710 nel 2021. Tra le 9 province dell’Emilia-Romagna, quella di Forlì-Cesena è al terzo posto per numero di atleti tesserati ogni centomila residenti: 26.083 (contro una media regionale di 24.153 e il primato a Ravenna, a quota 35.002). In cifre assolute, conteggiando anche quelli affiliati a enti di promozione sportiva, sono 74.858. Ancora migliore è la posizione se si esamina il numero di società sportive, sempre in proporzione alla popolazione residente: con 399 ogni centomila abitanti, Forlì-Cesena occupa il secondo posto in regione (anche in questo caso a primeggiare è Ravenna). Precisamente, i sodalizi censiti sono 392, con una crescita di ben 43 in più nel periodo dal 2019 al 2021. Virtuale medaglia d’argento per il territorio provinciale anche nella percentuale di atlete di sesso femminile. Sono il 37,49% del totale: solo Reggio Emilia ha un dato percentuale più alto. Interessante il dato sulle discipline sportive che hanno più tesserati. Le prime tre nel territorio di Forlì-Cesena sono, nell’ordine, il calcio, la pallavolo e il tennis. Subito ai piedi del podio c’è il basket. A seguire, dalla quinta alla decima posizione, ginnastica, atletica leggera, ciclismo, pesca sportiva e attività subacquee, vela e arrampicata sportiva. Nel resto della Romagna. A Ravenna e Rimini tra le prime tre non compare invece la pallavolo, superata dalla vela a Ravenna e dal basket a Rimini.

Sport e scuola

La ricerca contiene anche un’analisi del binomio fondamentale sport-scuola. Alle primarie risulta un punto sopra la media regionale la percentuale di bambine che pratica attività (37%), mentre la differenza in positivo è di 3 punti percentuali per quel che riguarda i bambini che durante il periodo di lockdown hanno fatto meno sport (21,5% a Forlì-Cesena contro il 18,5% regionale). Alle medie sono di più della media gli studenti che sostengono che per facilitare la loro pratica sportiva bisognerebbe modificare gli orari dei corsi (il 6,8% rispetto al 5,3% in regione), ma comunque le iscrizioni ad associazioni sportive dilettantistiche ed enti di promozione sportiva sono il 24,5% rispetto al dato globale del 21,2%. La mancanza di tempo è indicata come motivazione principale della rinuncia alla pratica sportiva per il 6,1% degli intervistati.

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