Ha fatto la sua comparsa l’altro ieri la pensilina accanto all’entrata laterale di Palazzo del Ridotto, quella affacciata su piazza Almerici e che attraverso due rampe di scale conduce alla sala conferenze “Sozzi”. Era stato da subito uno degli elementi più criticati del progetto di riqualificazione dei tre spazi pubblici di fronte dalla Biblioteca Malatestiana. Per ragioni estetiche e per rispetto al valore storico del contesto in cui è stata inserita. Appena è stata installata, anche se ancora non è completa, in quanto manca il rivestimento, è finita di nuovo nel mirino.
Sirotti Gaudezi: «Oscenità»
Tranchant il giudizio espresso dal consigliere comunale della Lega, Enrico Sirotti Gaudenzi, che sulla sua pagina Facebook ha parlato di «ennesima oscenità voluta dalla giunta per deturpare piazza Almerici e il contesto storico e artistico circostante». Poi si è chiesto «quale sia l’utilità di questa pensilina». La risposta data fin dalla presentazione del progetto era che sarebbe stato utile avere un riparo dalla pioggia all’entrata di un palazzo che ospita vari eventi, frequentati da un folto pubblico. Inoltre, in questo modo, si evidenzierebbe che in quel punto c’è l’accesso alla sala conferenze.
La difesa dell’assessore Castorri
L’assessore Christian Castorri, sempre sui social, ha risposto a chi rimprovera una mancanza di sensibilità storica che invece c’è stato «grande rispetto dell'immobile, tanto che la pensilina non è nemmeno agganciata». E ha poi aggiunto che «l’approvazione da parte della Soprintendenza ne è la massima garanzia». Ha poi fatto il punto sull’andamento dei lavori: «Iniziano a vedersi le tre piazze in tutta la loro bellezza. Stiamo portando a compimento il cantiere. Stiamo installando il cordolo su piazza Fabbri per consentire lunedì l’asfaltatura della strada». Da quello stesso giorno «si inizierà a pavimentare l’ultima parte di piazza Fabbri e si terminerà l’installazione della pensilina».
Fdi: «Regole diverse per i privati»
Sempre da destra, frecciate contro la struttura metallica e con design moderno installata in adiacenza a Palazzo del Ridotto arrivano da Fratelli d’Italia. «Ci chiediamo come la Sovrintendenza abbia potuto approvare tale installazione, così invasiva rispetto al contesto architettonico circostante - afferma Luca Lucarelli - Quella stessa Sovrintendenza che pretende di normare sulle tipologie dei dehors, sul colore dei tavolini, sugli ombrelloni dei pubblici esercizi. Ciò che succede a Cesena è strano e crediamo che sia anche per questo motivo che nei cittadini e negli operatori commerciali e dei pubblici esercizi ci sia sconforto ed incredulità. Ma evidentemente l’amministrazione e la Sovrintendenza sono molto solerti solo quando riguarda il privato, ma per il pubblico valgono altre misure».
“Difendi Cesena”
Frecciate arrivano infine dal gruppo “Difendi Cesena”. «L’amministrazione che sembra più propensa a stravolgere i nostri monumenti anziché tutelarli - dichiara Antonio Barzanti - come nel caso dell’asportazione della storica recinzione dal monumento di Renato Serra». Almeno - prosegue - non essendo agganciata al muro, ci sarà una «maggiore facilità nella rimozione, che ci auguriamo possa arrivare al più presto».