Cesena, nuovo Commissariato di polizia al Caps: passo avanti

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Altro passo avanti verso la costruzione del tanto agognato nuovo Commissariato di polizia di Cesena, che sorgerà all’interno del complesso del Caps di viale IV Novembre, nell’ala più a ridosso del Ponte Vecchio. Il Ministero delle Infrastrutture ha aggiudicato nelle settimane scorse l’appalto per il coordinamento per la sicurezza nella fase d’esecuzione dei lavori e per la direzione operativa. L’incarico, che riguarda la demolizione di due palazzine esistenti, denominate H e H1, e la successiva costruzione di nuove strutture che ospiteranno il Commissariato, è andato al “Polistudio Architecture & Engineering”, la quotata società di ingegneria di Riccione che ha già approntato il progetto. Questo ulteriore step sembra preludere a un’apertura ormai imminente dei cantieri, e sarebbe anche ora visto che sono passati ormai 3 anni da quando si era inizialmente ipotizzato di dare il via all’intervento. Ce n’è una stringente necessità, visto che il Commissariato è oggi ospitato in una palazzina residenziale in via Don Minzoni, piccola e decisamente inadeguata. E per giunta, sta iniziando a cadere letteralmente a pezzi, come si è visto ieri, quando i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per il distacco di porzioni d’intonaco. Una volta fatte le demolizioni, si costruiranno due edifici. In uno troverà posto il Commissariato vero e proprio, mentre l’altro accoglierà gli uffici passaporti e immigrazione. Il primo fabbricato sarà costituito da due piani fuori terra. Al piano rialzato saranno collocati, oltre all’ingresso, gli spazi per le attività di denuncia, sia per fare attendere in modo più confortevole i cittadini sia per gli agenti al lavoro. Sempre qui saranno inoltre realizzati i bagni, l’armeria (per la quale si farà ricorso a materiali e tecniche speciali, dalle murature piene in laterizio agli infissi blindati, per renderla più resistente), il corpo di guardia, che disporrà di servizi igienici dedicati, un locale adibito alle telecomunicazioni. Al primo piano, a cui si potrà salire anche in ascensore, saranno ricavati gli altri uffici e gli spazi connessi, a partire da una sala riunioni e dalle toilette. Si presterà attenzione a garantire negli ambienti un’aerazione e un’illuminazione naturale ottimali, con aperture sulle facciate grandi almeno un ottavo della superficie. Infine, sopra il tetto saranno installati pannelli fotovoltaici, che copriranno in parte il fabbisogno energetico dell’edificio. Il fabbricato H1, quello dello sportello passaporti e immigrazione, sarà invece a un solo piano e anche in questo caso ci sarà un grosso miglioramento rispetto alla situazione odierna sia in fatto di comodità delle persone in attesa, sia per quel che riguarda la funzionalità dei locali di lavoro. Per rendere ben riconoscibili i due differenti fabbricati, i progettisti hanno pensato di giocare sui colori. Il Commissariato avrà pareti bianche e un portale d’ingresso azzurro, mentre per l’ufficio immigrazione e passaporti i colori scelti sono rispettivamente il grigio e l’arancione. Anche la vista per chi percorre il lungofiume, e pure per chi dal Commissariato volgerà lo sguardo verso il Savio, diventerà più piacevole: l’alto e brutto muro da caserma sarà sostituito da una recinzione metallica verniciata di colore grigio scuro, poggiata su un muretto.

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