Cesena, nuove strategie per attirare turisti

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Di pari passo col pienone di turisti che stanno trascorrendo al mare questi primi scorci dell’estate, soggiornando a Cesenatico, si stanno vedendo sempre più spesso anche a Cesena gruppi di vacanzieri che si godono la classica gita fuori porta. È la conferma di buone potenzialità che la città ha per il turismo “mordi e fuggi”, quello che si esaurisce in una giornata, o a volte solo in qualche ora. Il compito di intercettare questi visitatori e accompagnarli alla scoperta delle bellezze della città è affidato da un paio di settimane a nuovi gestori dello Iat, l’ufficio turistico comunale con base sotto il loggiato del municipio. Si tratta di un raggruppamento di quattro imprese: Giratlantide, Atlantide, Archeo Sistemi e Coop Culture. Sono andate a formare una Dmc, cioè una Destination Management Company, chiamata a occuparsi di informazione e promo-commercializzazione per calamitare turisti in una dimensione che superi i confini comunali: abbraccia l’intera Unione Valle Savio, formata da Cesena, Montiano, Mercato Saraceno, Sarsina, Bagno di Romagna e Verghereto. Questo sguardo allargato e integrato promette di dare una spinta a un processo già in corso: la creazione di una rete in grado di fare di Cesena e delle altre località dell’entroterra occasioni anche per arricchire la tradizionale vacanza sotto l’ombrellone.

Nuove tendenze e strategie

La Dmc punta sulla grande varietà dell’offerta sul territorio dell’Unione, adatto per tanti tipi di turismo: all’aria aperta, gastronomico, culturale, senza dimenticare nicchie come quella spirituale-vocazionale, che trova a Sarsina e nelle vie dei pellegrini una culla. Ma si vogliono sviluppare anche le potenzialità di richiamo dall’estero, in questo caso puntando soprattutto su wellness e bike. D’altronde, dall’analisi fatta sulle tendenze post-Covid, le vacanze all’aria aperta in luoghi poco affollati e all’insegna del benessere risultano in cima ai desideri. La sfida che si è data la Dmc è mixare tutto creando un brand della Valle Savio che sia ben riconoscibile e appetibile per una variegata gamma di turisti.

Le sei perle di Cesena

A Cesena sono sei i gioielli in primo piano per le visite guidate che lo stesso Iat “esibisce” anche sul proprio sito web. Il primo è naturalmente la Biblioteca Malatestiana, Memoria del mondo dell’Unesco. A dare ulteriore appeal a questa meta c’è l’adiacente chiostro di San Francesco e in futuro ci sarà la versione profondamente rinnovata del Museo archeologico, chiuso da anni. Gli altri luoghi segnalati come imperdibili sono la rocca, che resta la perla storica più “pop”; piazza del Popolo con la fontana Masini, sempre fotografatissima da chi arriva da fuori; l’Abbazia del Monte, con il suo fascino spirituale, ulteriormente impreziosito dall’enorme collezione di ex voto; Villa Silvia, con l’annesso museo di musica meccanica; il teatro Bonci, tempio di cultura. Ma lo sforzo che si sta facendo è quello di andare oltre i soliti percorsi, per mostrare anche il tanto altro che c’è da vedere. E si cercherà di farlo in modo nuovo: più che una visita i nuovi gestori dello Iat vogliono proporre «un’esperienza»

Storia in bici: nuova attrazione

Una delle novità più recenti e intelligenti che vanno in quella direzione è stato l’inserimento in qualche itinerario di visita di un murales che da maggio 2019 è andato ad arricchire il vialetto che conduce da via Battisti ai giardini Serravalle. Lo ha realizzato l’artista Stefano Natali, su commissione di Sandra Canduzzi Pieri, residente della zona e amante del bello. Ha raffigurato 15 personaggi famosi di varie epoche in qualche modo legati a Cesena, dipingendoli in bicicletta. Sta diventando una bella introduzione per fare conoscere, prima ancora delle bellezze architettoniche, persone del posto che si sono distinte in vari campi, da Malatesta Novello e Renato Serra a Marco Pantani, Ilario Fioravanti e Mariangela Gualtieri, ma anche giganti di respiro internazionale come Dante e Leonardo da Vinci, il primo per la celebre terzina della Divina Commedia che ha dedicato alla città, il secondo per il soggiorno che fece alla corte di Borgia.

Le passeggiate tematiche

Più in generale, sono al momento una quindicina le passeggiate tematiche targate Iat, al costo di 7 euro a testa (ma gratis per i bambini fino a 8 anni). Si va dalle classiche Cesena malatestiana, Cesena dei papi, Cesena ebraica o Cesena risorgimentale a focus sulle singole perle storiche-architettoniche, ma non mancano proposte più particolar. Come Cesena città d’acque, che include la portaccia e il Ponte Vecchio, una camminata lungo la storica cinta muraria o viaggi alla scoperta dei letterati o di pittori della città. Tra le offerte più interessanti per gli stranieri ci sono passeggiate alla scoperta dei legami con Leonardo e Dante.

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