Cesena: nido e mensa a tappe forzate per non perdere i fondi Pnrr

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Il Comune brucia le tappe per non perdere i fondi del Pnrr che ha ottenuto per realizzare la nuova mensa a servizio della scuola primaria di Villachiaviche. Mentre sono ancora in corso gli scavi archeologici preliminari e prima ancora dell’approvazione del progetto esecutivo, è stata effettuata nei giorni scorsi la consegna anticipata dell’appalto in via d’urgenza. È una “scorciatoia” prevista dalla legge, nonostante si sia ancora in attesa di perfezionare il contratto.

Scadenze pressanti

Si è dovuto procedere a marce forzate, in quanto quella per la mensa è un’unica progettazione coordinata con la progettazione delle due sezioni dell’adiacente asilo nido. Con la conseguenza che il mancato rispetto delle scadenze pattuite farebbe perdere i sostanziosi finanziamenti europei su cui il Comune può contare per entrambe le opere.

Il cronoprogramma stabilito parla chiaro: i lavori vanno aggiudicati entro la fine di questo mese e poi iniziati entro il prossimo 30 novembre, con conclusione fissata entro la fine del 2025.

Fondi europei preziosi

Perciò, a pochi giorni dalla prima scadenza, negli uffici dei Lavori pubblici a Palazzo Albornoz si è provveduto a predisporre “a marce forzate” tutti gli atti necessari per mantenere i 528.000 euro del Pnrr finalizzati a costruire la mensa all’interno del complesso scolastico all’angolo tra le vie Recoaro e Pisignano. L’appalto per questo intervento è stato aggiudicato al costo di 516.443 euro al “Cear”, il Consorzio Edili Artigiani di Ravenna. Assieme alla creazione di un nido, per il quale il Pnrr ha portato in dote al Comune di Cesena 1.440.000 euro (cifra che coprirà quasi interamente la spesa prevista), questo servizio garantirà un salto di qualità in ambito scolastico per la comunità di Villachiaviche.

Adesso, nel giro di tre mesi, andrà aperto il cantiere vero e proprio.

La mensa: ecco come sarà

La mensa sarà collegata attraverso un tunnel alla scuola primaria “Collodi”, che è frequentata da 110-120 alunni. Nella progettazione si è prestata un’attenzione particolare alla luminosità degli ambienti interni e alla loro armonizzazione col giardino esterno. Architettura sostenibile sarà il concetto chiave dell’intervento. A cominciare dall’impegno a garantire un’efficienza energetica maggiore di almeno il 10% rispetto ad un normale edificio. Salubrità, comfort, tecnologie e accessibilità sono altri pilastri del progetto. Oltre ai locali dove mangiare, ci saranno una cucina, una dispensa, un’anticucina e un locale per lavare le stoviglie, uno spogliatoio, doccia e servizi igienici per il personale e uno spazio per la pulizia degli allievi, munito di lavandini.

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