Cesena, minaccia fango sulla scuola di Borello: opere di protezione

Dopo abbondanti piogge, alcune settimane fa la collina sopra la scuola elementare di Borello ha confermato la propria fragilità idrogeologica. Colate di fanghiglia hanno invaso una porzione del cortile del plesso e gli allagamenti si sono poi estesi fino a piazza Indipendenza. Non è la prima volta che accade, visto che fin dagli anni Ottanta quella zona viene monitorata per il rischio frane e si sono installati anche inclinometri per tenere sotto controllo la situazione. Il nuovo campanello d’allarme che è suonato nel cuore dell’inverno ha però fatto attivare i tecnici del Comune, di concerto con quelli dell’Agenzia regionale Sicurezza territoriale e Protezione civile, per valutare la situazione e coordinare interventi da fare.
Rispondendo a un’interrogazione in proposito che era stata presentata da Fabio Biguzzi, consigliere comunale della Lega ce abita a Borello, l’assessore ai Lavori pubblici Christian Castorri ha fatto il punto. In Comune si è deciso di proteggere il cortile scolastico innalzando il muretto di recinzione già esistente. Soprattutto il lato sinistro è vulnerabile, perché lì la quota è inferiore rispetto al piano di campagna. Sono inoltre in corso verifiche per assicurarsi che le caditoie e la rete fognaria siano in condizioni ottimali per svolgere la loro funzione. Dal canto suo, l’Agenzia regionale ha invece ravvisato la necessità di intervenire su due fossi a monte della zona di via del Vagone: c’è bisogno di ripristinarne la sezione, che si è ridotta, per migliorare il deflusso delle acque.
Con prospettive di lavori meno a corto raggio, anche perché saranno probabilmente molto più complessi e impegnativi economicamente rispetto alle piccole opere già decise, sono poi in corso analisi per calcolare la portata idraulica del reticolo nella zona a monte in cui defluiscono le acque. Una volta che si quantificherà quante ce ne sono da convogliare verso valle attraverso la fognatura pubblica, si procederà a verificare se le reti esistenti abbiano sezioni sufficienti per smaltire gli accumuli idrici creati dalle precipitazioni e si realizzeranno eventuali pozzetti per migliorarne la raccolta.
Però l’assessore Castorri, in questo come in altri casi, continua a invitare anche i proprietari privati dei terreni a fare la loro parte. Dipende infatti anche da loro la predisposizione di reti scolanti idonee per fare defluire le acque nelle fognature pubbliche. A questo proposito, già nel 2014 il Comune di Cesena si è dotato di un apposito Regolamento sulla gestione dei suoli.