Cesena, lite nel traffico: colpito e ferito con un casco in faccia

Non si sa se stesse guidando ubriaco, di sicuro era in vena di litigare. E alla fine è riuscito nei suoi intenti, aggredendo un malcapitato giovane cesenate che è stato inseguito e preso a botte a colpi di casco in faccia. «Non si può mai stare tranquilli – è il commento di uno dei genitori del giovane cesenate aggredito –. Attorno a mezzanotte e mezza mio figlio, all’altezza dei Giardini Savelli, era alla guida della sua vettura quando ha sorpassato questo scooter. L’uomo che lo guidava ha iniziato poi ad allargarsi, sembrava ubriaco, ha iniziato a sbraitare così mio figlio ha rallentato per capire. Lo scooterista ha iniziato ad offenderlo. Almeno il tono era quello di chi vuol prendere a male parole qualcun altro visto che questa persona parlava in spagnolo e mio figlio non ha intuito quale potesse essere il suo Paese d’origine. Poi mio figlio è ripartito ma è stato raggiunto in un incrocio dove, quando è riuscito a ripartire, gli è stato lanciato il casco sulla macchina danneggiandogli il fanalino posteriore». L’automobilista a quel punto si è fermato per controllare i danni subiti. Ma la situazione è peggiorata. «Mio figlio dopo essere sceso per la botta e capire cosa stesse facendo quell’uomo ha ricevuto lo stesso casco in faccia molto forte, tanto che per qualche secondo ha anche perso i sensi. Poi ha provato a seguire lo scooter ma dopo aver perso un po’ di tempo, fermandosi a chiedere aiuto ad una pattuglia di polizia di passaggio, non è più riuscito ad intercettare lo scooterista». Secondo la descrizione l’aggressore sarebbe un uomo sulla cinquantina, di lingua spagnola, robusto, senza capelli, con un tatuaggio sulla parte alta del braccio destro. Guidava uno scooter grigio targato Bologna ed indossava un casco bianco con righe rosse. Con lui, sul sellino posteriore del mezzo, c’era una donna. Il giovane automobilista si è fatto medicare in ospedale, più che altro per verificare di non aver subito gravi lesioni al volto per il colpo ricevuto col casco in faccia. La volante del Commissariato che ha raccolto il racconto e la denuncia del giovane aggredito, non ha potuto intercettare lo scooterista che si è allontanato a grande velocità e quando gli agenti hanno appreso l’accaduto era già fuori visuale. Le speranze di poterlo identificare e chiamare a responsabilità sono legate alle verifiche sulle telecamere di sicurezza cittadine. In particolar modo quelle lungo i percorsi tra Secante, stadio, via Spadolini e viale Carducci oltre che all’interno di Madonna delle Rose.
