Cesena, Lattuca su Ferrini: «Nessuna crisi per la Giunta»

Archivio

La notizia della candidatura di Luca Ferrini all’uninominale per la Camera con il Terzo Polo è di quelle che “agitano” la base Pd. Ferrini, avvocato e esponente di spicco del Partito repubblicano di cui è stato anche segretario regionale e vicesegretario nazionale, è assessore della Giunta Lattuca, espressione di una coalizione che vede in città il Pri alleato del Pd, stessi partiti che saranno invece avversari nella corsa al Parlamento dove Ferrini contenderà a al candidato Pd Massimo Bulbi il posto messo a disposizione dal collegio uninominale.

Uno scontro che secondo il sindaco Enzo Lattuca non avrà ripercussioni sulla coalizione che guida al governo della città: «È normale che la geografia e la geometria delle alleanze politiche cambi tra livello nazionale e locale e tra le singole città. In diverse città della Romagna ad esempio il Pd governa con coalizioni che comprendono anche il M5s e Italia Viva». Una situazione diffusa, che secondo Lattuca discende «da un errore politico che tra l’altro sono convinto che non pagherà». Errore, sottolinea, «che non dipende certo da noi. Enrico Letta ha fatto tutto il possibile per avere una coalizione ampia che tenesse insieme anche quell’area centrista».

«Le alleanze a livello locale sono quasi sempre più ampie di quelle nazionali e forse è anche questo il motivo che a livello locale vinciamo molto di più che a livello nazionale. Siamo al contrario del centrodestra che sui territori spesso è frammentato, mentre a livello nazionale trova sempre il modo di compattarsi».

Non alimenta polemiche contro il suo assessore Lattuca: «È vero gli ho fatto i miei auguri e di certo non ho minacciato nulla, perché non siamo in una caserma e perché è stata una scelta del Pri a livello nazionale non del singolo, scelta che, ribadisco, ritengo un errore. Ma a livello locale non credo ci saranno conseguenze né personali né politiche».

D’altronde, insiste, «è già successo in passato. Nel 2018 Leu correva in alternativa al Pd e aveva candidato Giuseppe Zuccatelli, che era ed è rimasto consigliere di maggioranza. In Regione l’assessore Felicori è di Italia Viva, Giulia Pigoni di Azione, ma questo non cambia il loro sostegno a Bonaccini».

Chiude con una battuta: «Se si considera che nel 2018 il Pri si era candidato con Ala di Verdini, con la scelta di allearsi con Italia Viva e Azione possiamo dire che si è avvicinato al centrosinistra».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui