Cesena, la Soprintendenza libera tavolini al bar ma con una regola

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La fila di tavolini in più che il gestore del bar “Tazza d’oro” ha chiesto di posizionare in piazza Almerici dovrebbe diventare realtà nel giro di pochi giorni. Bisogna aspettare il via libera della Conferenza dei servizi, ma la Soprintendenza, dopo un sopralluogo, ha dato il suo assenso, pur con una puntualizzazione: quel servizio all’aperto per i clienti non deve oscurare il “cono visuale” sulla Biblioteca Malatestiana per chi la guarda da corso Mazzini. Una regola generale che vale per tutti gli edifici di particolare pregio storico e architettonico, e quello è in cima a questa categoria, come attesta il riconoscimento di “Memoria del mondo” concesso dall’Unesco.

Proprio la necessità di aspettare il parere della Soprintendenza aveva spinto gli uffici comunali a tenere in stand-by la richiesta giunta dalla “Tazza d’oro”. Quella decisione non era piaciuta a Bryan Valentini, titolare del locale assieme alla mamma e al fratello, che aveva espresso pubblicamente i suoi malumori, come riportato dal “Corriere Romagna”. Il mercoledì prima della festa di San Giovanni, l’assessore Luca Ferrini si è soffermato sulle riqualificate tre piazze assieme a Federica Gonzato, alla guida della Soprintendenza, e Alessandra Del Nista, referente di quell’ente di controllo per le zone di Cesena e della vallata del Savio. La visita era stata organizzataper dare un’occhiata alla tanto discussa tettoia bianca, di design moderno, realizzata accanto alla fiancata dello storico Palazzo del Ridotto. Quell’opera aveva già ricevuto il placet della Soprintendenza e anche in questa occasione non è stato fatto alcun rilievo.

L’altra questione sotto esame era appunto la collocazione di tavolini e sedie in aggiunta ai 4 o 5 già presenti e autorizzati in fondo ai gradoni di galleria Almerici (oltre a quelli sotto il portico privato) a servizio dei clienti della “Tazza d’oro”. Sostanzialmente una fila in più rispetto all’attuale fascia di 2 metri per 12 per cui è già stata accolta da domanda di occupazione di suolo pubblico a pagamento. Oltre a qualche ombrellone per ripararsi dal sole. Se venisse recepita la richiesta, finora respinta, si arriverebbe più o meno all’altezza del pilone su cui poggia il segnale dell’area pedonale. Ora sembra che l’istanza presentata possa ottenere a breve l’ok, se non del tutto almeno in buona parte, col paletto di lasciare libera la visuale sulla Malatestiana. «Mi dispiace che si sia pensato che l’occupazione del suolo pubblico non ancora concessa dipenda da una cattiva volontà del Comune – commenta l’assessore Ferrini, che ha sempre incoraggiato la libera iniziativa degli imprenditori privati –. Volevamo solo aspettare la valutazione della Soprintendenza prima di riunire la Conferenza dei servizi, che a questo punto dovrebbe dare presto il via libera».

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