Cesena, la Lega: "L'alluvione non sia il capro espiatorio per le mancanze del Comune"

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Continua la querelle a distanza tra il consigliere comunale della Lega Enrico Sirotti Gaudenzi e il vicesindaco di Cesena Christian Castorri. “Il vicesindaco Christian Castorri - scrive Sirotti Gaudenzi - troppo frettoloso come sempre nel dare risposte alle legittime domande di consiglieri e cittadini, individua nell’alluvione il capro espiatorio per l’ingiustificabile ritardo nella riasfaltatura di via Sacchi, la cui esecuzione, come egli stesso aveva preannunciato ai primi di gennaio 2023, avrebbe dovuto essere svolta ben prima del fatidico 16 maggio. Ma Castorri si contraddice anche su un altro piano. Nei giorni scorsi, infatti, ha annunciato la lista delle strade che ‘andranno sotto i ferri’ senza inserire nel quadro la ‘dimenticata’ via Sacchi. Evidente il disappunto dei residenti che aspettano da molti mesi i promessi lavori sul manto stradale, che dovrebbe realizzare Hera con la supervisione del Comune. Se dunque fosse vero che il cantiere per la riasfaltatura di via Sacchi non è stato aperto per l’alluvione, a maggior ragione Castorri avrebbe dovuto inserire la strada nella lista delle prossime opere, se non altro per dare un segnale di attenzione alle richieste dei cittadini. Dunque, se c’è stata qualche confusione non è certo da parte del sottoscritto ma di chi non riflette a sufficienza sugli interrogativi che gli vengono sottoposti, dando prova del fastidio che provocano all’amministrazione le più semplici richieste di chiarimenti. Per altro, l’auspicio è che non si esageri con il ricorso al capro espiatorio ‘alluvione’ per giustificare ritardi che nulla dovrebbero avere a che fare con quel tragico evento”.

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