Cesena, la Giostra dei cavalieri prenota la piazza per il futuro

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Col ritorno in piazza del Popolo della Giostra dei cavalieri, 184 anni dopo che l’ultimo torneo si era disputato lì, ci si aspettava un grande salto di qualità e il salto di qualità c’è stato. Lo hanno visto i quasi mille spettatori che domenica pomeriggio si sono goduti lo spettacolo e lo ha visto anche il sindaco, che non ha più dubbi. «Finora si erano intraviste le potenzialità di quell’evento, ma erano solo immaginabili - commenta Enzo Lattuca - Quest’anno si sono invece palesate fino in fondo ed è stato chiarissimo a tutti che l’aspetto scenografico offerto dalla piazza è un valore aggiunto. La differenza si è vista tutta, gli organizzatori guidati dall’avvocato Daniele Molinari, che vanno ringraziati per la passione, l’impegno e le capacità mostrate, lo dicevano e avevano ragione. Piazza del Popolo arricchisce tanto un evento di questo tipo, anche se comporta sforzi non indifferenti a livello di risorse economiche ed energie».

Le valutazioni del sindaco

Ci sono insomma tutte «le condizioni per valutare di riproporre lì, nel cuore storico di Cesena dove si sono sempre disputati, anche i prossimi palii. E ci sono margini di crescita importanti per arricchirle il programma e promuoverlo». Per riuscirci - prosegue il sindaco - serve prima di tutto una data fissa di svolgimento e una programmazione fatta per tempo». Tra i punti migliorabili c’è la visibilità da parte degli spettatori, che era scadente per chi non era nelle prime file a ridosso delle transenne o sotto il portico sul lato del palazzo comunale. Lattuca pensa che «questo limite sia superabile installando un maxi schermo, mentre è difficile pensare di potere posizionare spalti, se non forse sul quarto lato». Non lo preoccupa invece qualche malumore di una parte di esercenti dell’area, perché fa notare che i disagi sono di breve durata. In effetti, verso le 19 di domenica i ristoranti avevano già occupano nuovamente la piazza con i tavolini e di sera hanno avuto tanti clienti. E il giorno prima l’area, già inutilizzabile di mattina per la consueta presenza dei banchi del mercato ambulante, lo è rimasta fin verso le 18.15 per i lavori pre-Giostra.

La terra sulla piazza

Ieri la ditta cesenate “Sear” ha provveduto a rimuovere con grande perizia lo strato di terreno posato sopra teloni, a loro volta appoggiati sulla caratteristica pavimentazione della piazza in ciottoli di fiume. È su quel campo, lungo 75 metri, largo 15 e spesso circa 30 centimetri, che il milanese Daniele Chiveri, portacolori dei Quartieri Ravennate, Al Mare e Cervese nord, si è aggiudicato il Palio, cavalcando Arielo. Nelle lizze della finalissima ha avuto la meglio sul ravennate Stefano Fariselli, che rappresentava Oltresavio, Cervese sud e Rubicone. Mentre operai con una mezza dozzina di mezzi lavoravano in una porzione della piazza per restituirle il suo normale aspetto, missione portata a termine ieri pomeriggio, diversi curiosi hanno seguito i lavori, affascinanti da una scena senza precedenti, che ha finito per diventare uno spettacolo nello spettacolo. Sul posto c’erano anche Daniele Molinari e Alessandro Pieri (altro protagonista dell’evento, nel ruolo di banditore che ha introdotto i cavalieri e proclamato il vincitore con formule tratte documenti storici), e non solo per sincerarsi che tutto filasse via liscio. Hanno raccolto dentro due bottigliette di plastica una manciata del terreno su cui si sono sfidati i quattro cavalieri in lizza in quella che passerà agli annali come prima Giostra dell’era contemporanea disputata in piazza del Popolo: un “souvenir” che magari un giorno verrà guardato con emozione dai loro pronipoti.

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