Cesena, la festa al Dismano è «un successo» ma qualcuno protesta
«Alla presidentessa del quartiere diciamo “grazie” per avere trasformato il Condominio Solare nel penitenziario di Alcatraz e contribuito alla produzione di future generazioni di amorfi e acritici consumatori compulsivi di cose inutili, così come vuole il “sistema”!» Si conclude così la dura lettera di protesta di alcuni residenti di Pievesestina, la presidente a cui fa riferimento è quella del Quartiere Dismano, Laura Bondanini, e l’oggetto della contesa è la festa di Halloween organizzata domenica scorsa dal quartiere nella piazzetta davanti all’ufficio postale a Pievesestina.
«È stato chiuso completamente il parcheggio (divieto di sosta e transito, esposto qualche ora prima) e impedito alle 30 famiglie che abitano nel caseggiato, che si affaccia sul parcheggio, che è denominato Condominio Solare, di uscire dal proprio cortile interno, con garage, con le proprie automobili. Inoltre è stata bloccata la locale fermata del tram. Si sono “confinate” un centinaio di persone nelle loro case in mezzo ad un rumore “infernale” e tutto ciò per festeggiare il “consumismo” ed arricchire pochi commercianti e animatori». «Perché - si chiedono - non farle nella sede di quartiere?».
Un racconto quello dei residenti contestatori che non trova riscontro in quello della presidente Bondanini: «Non è stato impedito a nessuno di uscire con la macchina dal garage - assicura - e abbiamo fatto tutto in regola chiedendo i permessi al Comune, mettendo i divieti per tempo».
Quanto alla festa, il resoconto di Bondanini è entusiasta: «Hanno partecipato un migliaio di persone, del quartiere e non solo, famiglie con bambini che hanno potuto partecipare alle diverse attività». L’iniziativa è nata lo scorso anno: «Eravamo ancora nel pieno della pandemia, volevamo farlo all’aperto perchè più sicuro, ma l’idea era anche quella di valorizzare le attività della zona, che in periferia fatica più che altrove, e da subito è nata coinvolgendo le associazioni del territorio che allo stesso modo accusavano i periodo di chiusura». Stessi principi che hanno guidato la giornata di domenica: «Abbiamo coinvolto le scuole e creato un sentiero pieno di disegni realizzati dai bambini, con le associazioni sportive i bambini si potevano cimentare nel calcio, nel basket o fare una prova con gli arcieri, c’erano associazioni come Amici di Giorgio che fanno adozioni a distanza, c’erano i giochi di una volta. Ciascuno con il proprio spazio nel parco, che i bambini come le famiglie che potevano esplorare liberamente gli spazi».
«È stata davvero una bella giornata. Da quel che mi risulta erano tutti contentissimi. Abbiamo avuto un’unica contestazione, dalla stessa persona che aveva protestato lo scorso anno».