Cesena, la chiesa "a tenda" all'ippodromo festeggia 60 anni

La chiesa di Santa Maria della Speranza, in zona ippodromo, compie 60 anni. L’idea di costruirla prese forma quando si intuì che la città si sarebbe sviluppata oltre il fiume, dove negli anni sessanta c’erano ancora campi, poche case e strade sterrate. Il vescovo di allora era Augusto Gianfranceschi. L’incarico del progetto fu affidato al giovane ingegnere cesenate Francesco Aguzzoni. Si decise che il nuovo edificio sacro avrebbe avuto la forma di una tenda, in omaggio a quella che nel deserto fornì a Mosè e al suo popolo: un riparo, uno spazio raccolto dove incontrare Dio. La posa della prima pietra, ad opera del vescovo Gianfranceschi, avvenne il 3 Novembre 1963. Il 22 Settembre 1984, fu invece il vescovo Luigi Amaducci a consacrarla, dedicandola a Santa Maria della Speranza. Al suo interno è custodito anche un interessante affresco del XIII secolo, che raffigura una “Madonna del latte”. Fu staccato da una chiesetta una volta situata in via Sacchi, in pieno centro. La tradizione vuole che davanti a quell’opera d’arte abbiano pregato San Francesco, San Bonaventura e Sant’Antonio da Padova. D’epoca contemporanea sono invece la Madonna col bambino, scultura lignea opera dell’artigianato Dolomitico, scelta da don Vito Gentili; l’altare scolpito, opera dell’architetto ed artista parrocchiano Amilcare De Giovanni, raffigurante “La Cena di Emmaus”; le due grandi vetrate a mosaico, opere dell’artista faentino Goffredo Gaeta, che con la ricchezza degli sfavillanti colori stupiscono il visitatore, dapprima con l’Annunciazione dell’ingresso e poi con la Resurrezione alle spalle dell’altare. Il primo parroco di Santa Maria della Speranza fu don Marino Montalti fino al 1965, quando arrivò don Vito Gentili, che vi rimase fino al 1988, seguito poi da Don Gianpiero Teodorani, parroco fino al 2018. Oggi la parrocchia è retta dai Missionari del Preziosissimo Sangue. Da quel 1963 sono trascorsi 60 anni e, la zona dell’ippodromo ha avuto uno sviluppo urbanistico, edilizio e anche ambientale importante. Per ricordare la consacrazione del settembre 1984, ogni anno si ripropone la festa parrocchiale. Quest’anno è in programma il 17 settembre, ma sarà inaugurata già questa domenica, durante la messa delle 10. Nell’occasione, tutti i parrocchiani attuali e anche chi nel tempo si è trasferito sono invitati a raccolta sotto la loro “Tenda” per festeggiarne i 60 anni di vita. Sarà preparata un’esposizione di foto d’archivio.