Cesena, l'Avis ha premiato i suoi volontari speciali

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Nella giornata dedicata al dono e alla solidarietà, Avis Cesena ha riservato un festeggiamento particolare per i suoi volontari ‘speciali’: quelli che hanno raggiunto un traguardo significativo (50-75-100-120 donazioni) e quelli che, per raggiunti limiti di età o per problemi di salute, hanno concluso il loro percorso di donazione.

Sono stati loro, infatti, i protagonisti della cerimonia svoltasi sabato nel parco della parrocchia di Ponte Pietra, durante la quale il sindaco di Cesena Enzo Lattuca ha consegnato le benemerenze (per i donatori con grandi numeri) e gli attestati di gratitudine (per quelli che ‘vanno in pensione’).

Una cinquantina i donatori premiati in questa occasione. “Questa iniziativa – spiega il presidente di Avis Gualtiero Giunchi – vuole essere il segno tangibile della riconoscenza di Avis a tutti i nostri donatori: sono loro a permetterci di garantire l’autosufficienza pressoché assoluta del nostro sistema trasfusionale, perché, come dico sempre, il sangue è l’unico farmaco che non arriva da un laboratorio, ma è reso disponibile solo grazie alla generosità di quanti che scelgono di donarlo gratuitamente”.

“Per questo – prosegue il presidente Giunchi – il nostro primo impegno è quello di cercare sempre nuovi donatori, sia per rimpiazzare chi ha lasciato, sia per far fronte al mutato quadro e ai diversi stili di vita: ad esempio, basta aver fatto un tatuaggio per dover rinviare la propria donazione. Inoltre, mentre per il sangue intero siamo completamente autosufficienti e riusciamo a sostenere anche altri territori in difficoltà, per il plasma siamo ancora un po’ lenti. Per raggiungere un risultato ottimale avremmo bisogno di almeno 2000 nuovi donatori da affiancare ai circa 8.200 già attivi nel nostro comprensorio. di cui più di 4.500 solo a Cesena”.

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