Cesena, inizia le ferie ubriacandosi e con un arresto

Archivio

«Era il mio primo giorno di ferie. Ho esagerato con l’alcol e non mi ricordo neppure cosa sia successo. Mi dispiace».

Si è giustificato così ieri mattina davanti al giudice Elisabetta Giorgi,un63enne, muratore per un’impresa riminese, di origini senegalesi ma da moltissimo tempo cesenate.

Ad arrestarlo erano stati gli uomini del commissariato di polizia, la sera prima. Quando aveva messo a soqquadro un bar, fatto danneggiamenti alle auto in strada ed aggredito anche gli agenti.

Sposato, sei figli, tutta la sua famiglia vive in Senegal. Lui resta in Romagna per lavoro ed evidentemente per lui l’alcol è un serio problema.

Il pandemonio si è scatenato quando il barista del bar Sport (l’ex Sinatra Caffè, al Ponte Nuovo) attorno alle 19,30 di venerdì ha iniziato a rifiutarsi di servirgli ancora da bere. L’anziano muratore era già palesemente oltre il limite. Il diniego a nuovo alcol non l’ha digerito bene. Anche di fronte agli uomini della volante del Commissariato intervenuta, ha preso il bicchiere di un’altra persona da un tavolo e se lo è scolato prima di lanciarlo e spaccarlo. Poi, in strada, ha preso a calci e danneggiato gli specchietti di una vettura in transito. Non è chiaro se perché conoscesse il conducente ed intendesse litigarci. Infine ha spostato i suoi strali dal barista che non voleva servirgli drink agli agenti del 113. Che non hanno potuto far altro se non arrestarlo. Tra una lite ed un vomito, nel corso delle ore successive ha danneggiato anche l’auto di servizio della polizia e la cella di sicurezza dove ha atteso ieri mattina di comparire davanti al giudice. L’arresto è stato convalidato. Il 63enne ha ammesso di non ricordare praticamente nulla dell’accaduto. Difeso dall’avvocato Eleonora Montaletti, dovrà obbligatoriamente dimorare nell’ambito del comune di Cesena tra le 21 e le 6 del mattino. Almeno fino al giudizio direttissimo. Le limitazioni nello spostamento notturne dovrebbero potergli permettere di lavorare e di non ubriacarsi di nuovo. Almeno non in giro per locali ad orario post aperitivo. Il suo intento, esplicitato al giudice tramite il proprio avvocato, è quello di rivolgersi al Sert per affrontare seriamente il problema dell’alcol. Cosa che potrebbe anche rendergli meno pesante la condanna in rito abbreviato alla quale sarà sottoposto ad inizio settembre.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui