Cesena, in quinta elementare in Erasmus a Monaco

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«Dietro a un miraggio c’è sempre un miraggio da considerare. Come del resto alla fine di un viaggio, c’è sempre un viaggio da ricominciare». Quando ha scritto queste parole, un poeta come Francesco De Gregori magari non pensava al viaggio Cesena-Monaco di 11 giovani ambasciatori di casa nostra. Resta il fatto che il ricordo dell’avventura in Germania che termina oggi resterà a lungo nei ricordi di 11 alunni di quinta elementare delle scuole primarie del secondo circolo di Cesena (Dante Alighieri, Moretti, Pascoli, Montalti e Borello). Un viaggio iniziato il 10 maggio verso Monaco di Baviera insieme a quattro insegnanti: Alessandro Comandini, Annelisa Bravaccini, Elettra Anghelinas e Fulvia Benini (coordinatrice) nel segno di una missione comune che è la salvaguardia dell’ambiente. Il 2° circolo didattico di Cesena è partner del progetto Erasmus+ “Steamin’ for the Climate”, che ha come referenti Cecilia Scala e Fulvia Benini. Lo scopo del progetto è la salvaguardia dell’ambiente attraverso la riduzione dell’uso della plastica, il rispetto dell’ecosistema, l’uso di fonti di energia alternative e rinnovabili e la riduzione delle emissioni di CO2.

Squadra internazionale

Una iniziativa che coinvolge alunni e insegnanti di vari Paesi: Italia (Cesena e Palermo), Belgio, Galles, Macedonia del Nord e Germania. A Monaco, allievi e docenti sono stati coinvolti in attività incentrate sulle discipline “Steam” (Science, Technology, Engineering, Art e Maths) oltre a momenti ludici e visite. Quella tedesca è la nuova puntata di un percorso internazionale: in ottobre e in febbraio, una delegazione di docenti del circolo si era recata a Palermo e a Bruges per corsi di formazione legati ai temi delle energie rinnovabili e alla riduzione di emissioni di anidride carbonica, costruendo progetti comuni.

Sfida educativa

«Per i bambini è stata la seconda missione dopo quella in Galles - ha detto la dirigente Simonetta Ferrari - la nostra è innanzi tutto una sfida educativa e culturale e sono orgogliosa di come tutti si siano messi in gioco con curiosità ed entusiasmo, dai bambini ai genitori, grazie allo stimolo degli insegnanti. È bello vedere lo spirito di questi bambini che si mettono in gioco a tutto campo: prima è stato creato un gruppo formato da alunni del nostro circolo, allievi che tra l’altro non si conoscevano nemmeno. In più i bambini sono venuti a contatto con coetanei di ogni parte d’Europa: un bel modo per fare capire la nostra idea di energia creativa della scuola. I bambini sono stati i nostri ambasciatori: hanno alloggiato in un ostello-castello immerso nella natura, un’esperienza che spero rimarrà dentro per sempre».

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