Cesena, in aumentano le richieste di aiuto a Caritas

Nella giornata di oggi la chiesa cattolica celebra la giornata mondiale dei poveri, istituita da papa Francesco. in occasione della quale la Caritas di Cesena-Sarsina ha organizzato la “Camminata di prossimità”. La partenza è prevista alle 15 ai guardini pubblici con testimonianze e musica dal vivo. Sono previste tappe davanti al teatro Bonci, in piazza della Libertà, in piazza Giovanni Paolo II (davanti al Duomo) e in piazza del Popolo. Alle 16 è atteso l’arrivo nella chiesa di Sant’Agostino, con intrattenimento musicale a cura di “Leo e Claude” (chitarra e congas). La giornata si concluderà con una merenda in fraternità.

Prossimità è il concetto al centro non solo della giornata di oggi, ma anche dell’impegno quotidiano delle Caritas. Nel territorio diocesano sono una cinquantina le parrocchie che hanno un punto Caritas, «questa capillarità è la nostra peculiarità», spiega Bartoletti Stella. Alcune sono più strutturate di altre, tutte rappresentano antenne sui territori per captare i bisogni.

Il centro di ascolto diocesano da gennaio a ottobre ha ascoltato oltre 1900 persone e distribuito 7000 buoni pasto. Gestisce 4 case di accoglienza, la mensa, la dispensa per la distribuzione degli alimenti alle persone che ne hanno bisogno. Affitto e bollette sono i temi più spinosi, gli ambiti in cui con maggiore frequenza, a maggior ragione nell’ultimo periodo, i volontari di Caritas si trovano a dover supportare i loro utenti. «Quello dell’alloggio è un tema spinoso - commenta Bartoletti Stella -, dal nostro osservatorio la situazione sembra essere peggiorata».

Il caro bollette pesa: «Già da un paio d’anni abbiamo attivato un fondo di solidarietà proprio per andare incontro a situazioni di questo tipo, che stanno aumentando. Sono aumentati anche i residenti che si rivolgono a noi, e nel frattempo le persone in condizioni di marginalità, senza fissa dimora, i profughi non sono diminuiti». Anzi, per quanto riguarda i profughi, dallo scoppio della guerra si sono aggiunti quelli in arrivo dall’Ucraina.