Cesena, in arrivo le prime due famiglie di profughi afghani

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Oggi potrebbero arrivare sul territorio dell’Unione Valle Savio le prime due famiglie di profughi dall’Afghanistan. Il condizionale è dovuto al fatto che quello arrivato ieri dalla Prefettura è stato un preavviso: la richiesta di farsi trovare pronti ad accogliere. I due nuclei attesi dovrebbero trovare accoglienza in un caso in uno degli appartamenti messi a disposizione da Asp e nell’altro in una struttura gestita dalla Misericordia Valle Savio. Quello dell’Unione Valle Savio non è un territorio nuovo all’accoglienza e già nei giorni scorsi il sindaco Enzo Lattuca aveva raccontato di aver comunicato alla Prefettura, che oltre ai 26 posti già disponibili come Unione erano in gradi di garantirne a stretto giro ulteriori 10. Dalle intenzioni ora si passa ai fatti. Quello in arrivo dall’Afghanistan è un flusso migratorio che riguarda prevalentemente, almeno per ora, nuclei familiari. Un dato che cambia anche il tipo di accoglienza: lo sforzo in questo caso è teso, infatti, a garantire una sistemazione che consenta di non dividere il nucleo e di consentire loro di continuare ad essere famiglia. Entrambe le famiglie in arrivo sono composte da persone entrate in Italia usufruendo dei ponti aerei organizzati dai militari italiani per mettere in sicurezza non solo il personale italiano in missione in Afghanistan ma anche il personale afghano che in questi anni ha lavorato con gli italiani. Si sono già sottoposti alle visite sanitarie e hanno già terminato il periodo di quarantena reso necessario dalle norme anti-Covid. Con l’ingresso nel sistema di accoglienza dei Cas, i centri di accoglienza straordinari, per loro comincerà anche il percorso burocratico e giuridico per ottenere il riconoscimento della protezione internazionale.

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