Oltre 3 milioni di euro, il 50% in più della spesa storica: questa la stima dell’impatto che l’aumento dei costi dell’energia avrà sul bilancio del Comune di Cesena. Lo ha raccontato ieri in Consiglio l’assessore Camillo Acerbi, presentano una variazione di bilancio che porta una iniezione di risorse pari a 6,8 milioni di euro, di cui 4 milioni sono investimenti, mentre vanno alla parte corrente 2.793.000 euro.
Parte corrente
Tre le voci principali che finanziano questa iniezione da quasi 2,8 milioni di euro: un aumento dei contributi che arrivano da Stato e Regione di 1.157.000 euro; un rialzo delle stime delle entrate proprie del Comune per un totale di 958.000 euro (di cui per la maggior parte, 700.000 euro, dall’attività di recupero dell’evasione Imu); infine l’applicazione di 677mila euro di avanzo. I settori principali destinatari di questi quasi 2,8 milioni, sono i lavori pubblici che ricevono 869mila euro, al settore scuole e sport vanno 563mila euro, ambiente e mobilità riceve 416mila euro, a patrimonio segreteria e servizi sociali vanno 264mila euro.
Impatto energetico
Delle risorse affidate al settore lavori pubblici, la gran parte servono a coprire i costi energetici. Lo ha spiegato bene ieri Acerbi partendo dai numeri: questa variazione di bilancio aggiunge 713mila euro per le utenze energetiche, di cui 577mila euro per l’illuminazione pubblica, 53mila euro per le utenze elettriche degli edifici comunali, 83mila euro per utenze gas degli edifici comunali (scuole comprese). Coperti per 358mila euro dallo Stato, 322 mila euro con avanzo libero e 33 mila euro con entrate proprie del Comune. «In seconda variazione avevamo già aggiunto 1.110.000 euro e 300mila euro li avevamo già messi nel bilancio previsionale. Con questa variazione l’aumento di spesa è già di 2.122.000 euro, ma il punto è che non basteranno. Se i costi rimarranno questi, entro fine anno dovremo aggiungere altri 800mila euro, portando il conto totale degli aumenti energetici intorno ai 3 milioni. La spesa storica del Comune di Cesena è sui 6 milioni di euro: significa che registreremo un +50% rispetto agli anni standard. Al momento la copertura da parte dello Stato è inferiore al 25% della spesa prevista, dovremo intervenire per lo più con risorse nostre. E ci sta andando meglio che ad altri, perché per mesi abbiamo beneficiato di contratti a tariffa fissa, gli investimenti in efficientamenti energetici ci aiutano a contenere i consumi e abbiamo un bilancio sano».
Investimenti
Questa variazione porta anche oltre 4 milioni in più sul versante degli investimenti, di cui 1,5 milioni di euro vengono dal Pnrr, 400mila euro dall’avanzo di bilancio, 2.147.000 euro dalla previsione di nuove alienazioni. Per quanto riguarda il modo in cui verranno spese queste risorse, la spesa più consistente è 1.409.000 euro per il riscatto anticipato della concessione del diritto di superficie dell’ex macello, voce duramente contestata da Lega e Cambiamo che hanno lamentato di non essere stati adeguatamente informati. Con questo ulteriore stanziamento, ha fatto notare Acerbi, «il piano investimenti del Comune nel 2022 supera i 50 milioni di euro, eravamo partiti da un piano, già ambizioso, da 22 milioni».