Cesena, girava in moto con dieci involucri di cocaina: arrestato spacciatore bulgaro

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Un servizio di osservazione e controllo, improntato dai poliziotti della Squadra Giudiziaria del Commissariato di Cesena, ha portato nel week-end scorso all'arresto di un trentacinquenne di origine bulgara, per detenzione di cocaina ed illegale detenzione di arma comune da sparo. L’uomo, residente mella Valle del Savio, è un pluripregiudicato, con a suo carico vari precedenti penali e di Polizia per reati contro la persona, estorsione, e violazioni alle norme sulla disciplina e controllo delle armi. Disoccupato, ma saltuariamente impegnato come “buttafuori” in alcuni locali della movida della riviera ravennate, era finito nel mirino degli investigatori per accertare la veridicità sull’attività di spaccio intrapresa nell'ambito del comprensorio cesenate.

Il bulgaro, a bordo di una moto, è stato intercettato a Cesena dai poliziotti che, seguendone gli spostamenti ed ipotizzando incontri con acquirenti, hanno effettuato ad un controllo nei suoi confronti. Lo stato di agitazione e nervosismo dell'uomo alla vista e controllo degli operatori di Polizia ha fatto scattare la perquisizione personale e l’ispezione della moto. All'interno del marsupio in suo possesso sono stati trovati dieci involucri con dosi di sostanza stupefacente che da successivo accertamento tecnico, è risultata essere cocaina, pari ad un peso complessivo di sette grammi. Frazionamento della sostanza che risultava palesemente destinata alla cessione a terze persone.

La perquisizione, estesa anche all'abitazione del trentacinquenne, ha portato altresì al rinvenimento di tre bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi, ed un’ingente somma di denaro, pari a 9.500 euro, ritenuta fonte dell'attività illecita di spaccio. La perquisizione portava inoltre al rinvenimento di un’arma da sparo alterata, un fucile calibro 12 con le canne mozzate, e di 63 cartucce, di cui il bulgaro non forniva alcuna giustificazione sul possesso. Il sequestro della cocaina e della somma di denaro, unitamente a quello dell'arma e del munizionamento, illegalmente detenuti, hanno portato all’arresto del cittadino bulgaro di cui veniva data immediata notizia al Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Forlì.

Sposando la tesi accusatoria degli investigatori, ritenendo il fatto non episodico ed occasionale, ma legato ad una elevata capacità a delinquere, il Giudice del Tribunale di Forlì ha convalidato l’arresto operato, disponendo l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione. La celebrazione del rito direttissimo è stata rinviata all’udienza nel prossimo mese di settembre.

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