Cesena, Giostra cavalieri: sorteggiati i 4 quartieri in lizza

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Le note del liscio rivisitato dal trio “Emisurela” attraversano il centrale corso Mazzini e salgono per diffondersi nel salone della Rimbomba, dove si presenta l’ottava “Giostra all’incontro” di domenica 10 settembre. Ieri si sono rievocate storie passate che vogliono continuare a vivere oggi, pur adattate a un altro tempo e a un altro mondo. Daniele Molinari, dal 2016 patron della rinascita di questa tradizione, tiene a ricordare che nel 1465 la Giostra fu concessa come privilegio da papa Paolo II, e da allora proseguì ininterrottamente fino al 1838. «Probabilmente è stata l’ultima Giostra di quel tipo - dice - proseguita fin quasi nella modernità». È un evento che è stato partecipato per secoli, nel quale Molinari e i 200 iscritti all’Associazione Giostra di Cesena credono ancora. «Ma vorremmo che diventasse sentimento radicato in tutti i 12 quartieri della città». Sono gli eredi delle 11 contrade che nel Quattrocento erano comprese nella cinta muraria, mentre oggi spaziano tra Borello e il Rubicone, in un raggio di 15-20 chilometri. Sono Centro urbano, Fiorenzuola, Oltresavio, Cesuola, Rubicone, Vallesavio, Borello, Ravennate, Dismano, Cervese sud, Cervese nord, al Mare e Molinari & company vogliono farli sentire protagonisti dell’evento. «Il centro storico non appartiene al solo Centro urbano ma all’intera città. Vogliamo perciò che ogni quartiere si senta partecipe della Giostra, anche se i cavalieri sono solo 4. E infatti, prima della gara, tutti 12 Quartieri sfileranno con i loro stendardi».

L’assessore Christian Castorri ha estratto i 4 quartieri associati ai cavalieri che si sfideranno il 10 settembre: sono stati pescati l’Al Mare (antica contrada Strada fuori), il Cesuola (contrada San Giovanni), il Cervese sud (contrada Strada dentro) e il Centro urbano (contrada Croce di marmo). «Dobbiamo creare le condizioni perché la Giostra possa diventare un punto fermo nei prossimi decenni - ha dichiarato Castorri - evitando l’autoreferenzialità, come ha saputo fare l’associazione. La città tutta deve essere grata ad associazioni e cittadini, che dedicano il loro tempo a iniziative volte a momenti di coesione. Sul fronte della partecipazione del pubblico, La Giostra ha ancora margini per poter raggiungere una stabilità, ed è un appuntamento che necessita di risorse per andare avanti».

L’evento clou si svolgerà in piazza del Popolo, dalle 17 alle 19 di domenica 10 settembre, ma l’intera settimana è dedicata a manifestazioni di ouverture. L’allestimento della piazza, che sarà divisa in due parti, comincerà sabato 9, subito dopo il mercato: nell’area davanti al Comune e alla Rocchetta si preparerà in campo in terra dove si svolgerà il torneo; la restante metà dlela piazza sarà aperta gratuitamente al pubblico, ma a non più di un migliaio di spettatori. Perché «tutto si svolgerà in sicurezza, sia per le persone che per i cavalli». Quel pomeriggio, alle 17.10, sarà il 15° Stormo, aiuto prezioso nei giorni dell’alluvione, a salutare la Giostra col suo elicottero, nell’anno del centenario dell’Arma azzurra. Alle 17.20 un corteo di figuranti e sbandieratori scenderà la scalinata dell’anagrafe e si esibirà in modo spettacolare. Alle 18 i cavalieri in armatura entreranno in campo e danno vita alla giostra, scontrandosi tra di loro lancia in resta, fino alla finale dei primi due.

L’iconografia del Palio di Cesena 2023 è raffigurata dal pittore Stefano Natali, che ha lo studio in via Fra Michelino.

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