Essere primi in Italia è sicuramente un’impresa in qualunque ambito venga certificata la statistica. Farlo come i numeri di praticanti di una società di pallavolo in una città certo non metropolitana come Cesena se possibile raddoppia il significato ed il valore sociale. Per questo il Volley Club Cesena, con i suoi oltre 1000 tesserati, è uno dei fiori all’occhiello sul territorio romagnolo ed una eccellenza anche per tutto il settore sportivo a livello nazionale.
Dopo il Covid
Un risultato che non può che rendere orgoglioso il presidente Maurizio Morganti. «Siamo usciti definitivamente dai tre anni di Covid e ci siamo ripresi il primato come già era successo nel 2020. I numeri in questi anni erano scesi anche sotto gli 800, ma da settembre siamo tornati a crescere. Ad oggi contiamo 1017 atleti, 815 femmine e 202 maschi, di cui 76 tra uomini e donne in prestito ad altri club, grazie alla proficua collaborazione con il consorzio Romagna in Volley. In tutto le squadre impegnate sono 60, che partecipano a 14 campionati federali, 41 allenatori, 14 dirigenti e 18 collaboratori nel settore sportivo logistico e segnapunti, con 21 palestre utilizzate sul territorio cesenate».
La sfida del Carisport
Tra queste anche il Carisport la cui gestione è iniziata da un anno e mezzo ormai: «Abbiamo accolto la sfida arrivata da una richiesta dell’assessore Christian Castorri. Abbiamo lasciato chi c’era prima nella gestione della quotidianità e studiato un modo per sfruttare quanto più possibile l’impianto. Sono molto contento perché siamo riusciti a coprire i costi ed offrire il miglior servizio possibile alla città ed ai nostri associati. Si è riaperta anche la stagione dei concerti. L’impianto permette un tipo di autori ben chiari, con pubblico importante, ma non esagerato. A giugno scadrà la concessione, ma siamo intenzionati a partecipare al bando che uscirà nelle prossime settimane».
Qualità del lavoro
Per il volley cesenate l’obiettivo resta fare combaciare i numeri con un’alta qualità di offerta. «Solo così possiamo continuare a crescere e a rappresentare qualcosa d’importante per le famiglie che si affidano a noi, in primis nell’educazione dei giovani, sempre alla base dello sport soprattutto al nostro livello. Per noi è bellissimo quando ragazzi e ragazze iniziano da bambini e proseguono sino ai 18 anni coltivando la loro passione insieme agli impegni scolastici. In questo ci vengono in aiuto i numeri, che permettono ai singoli di trovare una squadra sempre adatta al loro livello. Una linea che parte sempre dalla formazione dei nostri allenatori».
