Si sta per concludere, dopo quattro anni, il mandato degli attuali organi amministrativi della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena. L'assemblea di rinnovo delle cariche è fissata per il 20 maggio e Roberto Graziani ha già annunciato che non farà il bis, ma il CdA proporrà all'assemblea Luca Lorenzi, attuale vicepresidente come candidato alla presidenza.
Per Grazianiè quindi tempo di bilanci e ieri ha presentato i numeri del mandato 2019-2022. Con lui c’erano il vicepresidente Lorenzi (anche amministratore della Immobiliare Fondazione Cassa di Risparmio srl) e il segretario generale della fondazione Luca Castagnoli.
Erogazioni e progetti
Ammontano a 1.788.987 euro le erogazioni deliberate dalla fondazione tra il 2019 e il 2022 a sostegno di 255 progetti, di queste 570.000 euro provengono da risorse proprie della fondazione, 900.000 euro sono stati messi a disposizione dal Fondo Credit Agricole Italia e 266.000 euro sono arrivati dall’associazione fondazioni di origine bancaria dell’Emilia-Romagna. Tra queste cifre, ha spiegato il vicepresidente Luca Lorenzi, «non avendo impatto diretto sui progetti, non compaiono i 150mila euro all’anno con cui For, la Fondazione Fruttadoro Orogel, sostiene il funzionamento della Fondazione stessa». Non sono erogazioni, ma Graziani e Lorenzi sottolineano come la locazione a canone concordato dei 48 appartamenti della Fondazione, abbiano consentito alle famiglie locatarie un risparmio in quattro anni di quasi 150mila euro.
Le linee d’indirizzo
Sono sei le linee di indirizzo che hanno caratterizzato il mandato. La prima di queste riguarda la salvaguardia del patrimonio e dell’equilibrio dei conti. Il patrimonio netto che nel 2018, ultimo anno del precedente mandato, ammontava a 16.899.326 euro nel 2019 è salito a 17.033.926 una crescita proseguita negli anni successivi, arrivando nel 2022 a 17.338.815 euro (+2,60% circa) con una previsione per il 2023 di chiudere con un patrimonio netto di 17.452.055 euro.
Le collaborazioni
Tra gli obiettivi di lavoro al centro del mandato c’era anche la collaborazione con altre realtà del territorio. Si inserisce in questo ambito ad esempio la formalizzazione della collaborazione con la Fondazione Fruttadoro Orogel e la fondazione Romagna Solidale, ma anche l’accordo di collaborazione con Arbolia Spa per la realizzazione dell’intervento di forestazione nell’area retrostante la caserma dei Vigili del Fuoco.
Pubblico e privato
Nelle linee di indirizzo rientrava anche la sperimentazione di modelli di intervento tra pubblico e privato e qui rientrano iniziative come la donazione al Comune di palazzo Oir per la nuova Pinacoteca, il protocollo d’intesa con il Comune di Cesenatico per la vena Mazzarini, quello con Cesena per il progetto di recupero delle mura malatestiane, la cessione della ciminiera dell’ex Zuccherificio al Comune di Cesena, il contratto di comodato d’uso gratuito del patrimonio della Biblioteca Ghirotti alla biblioteca Malatestiana.
Riforme e trasparenza
La nomina di Luca Castagnoli come segretario generale, quella di Luca Lorenzi come amministratore unico dell’immobiliare controllata al 100% dalla Fondazione, l’aggiornamento dello statuto della fondazione sono state tutte azioni tese a riformare e innovare la fondazione. Nella stessa direzione la costituzione delle quattro commissioni composte da componenti interni ed esterni agli organi della fondazione, luogo di indirizzo ma anche di raccordo con la città. Infine Graziani cita il tema della trasparenza come uno di quelli che hanno caratterizzato la sua presidenza, «È stato il modo per creare nuovo coinvolgimento sia verso i membri della fondazione che verso la città».