Cesena, E45 tra continui cantieri e senza pannelli anti rumore

Difficile agli occhi di un comune cittadino automobilista capire per quale motivo siano state nuovamente chiuse le corsie di sorpasso (in entrambi i sensi di marcia) nel tratto di E45 tra Borgo Paglia e San Carlo. Difficile perché un altro cantiere su quello stesso tratto era finito da poco e la strada era “nuova”, in condizioni che all’occhio comune appaiono buone come non lo erano da tempo.
«Così imbottigliano il traffico, negli accessi non c’è più il dare precedenza ma lo stop. La strada torna ad essere pericolosa e senza che se veda il motivo», lamenta un cittadino che spesso utilizza quel tratto di strada.
Sul tema interviene anche il consigliere comunale Pd Enrico Rossi. «Va riconosciuto che rispetto al passato i lavori sono stati fatti meglio, migliorando con il passaggio dai guard rail ai new jersey la sicurezza della strada. Il tratto tra Borgo Paglia e San Carlo non era mai stato messo così bene. Adesso hanno chiuso di nuovo le corsie di sorpasso, nel tratto di Borgo Paglia hanno cominciato di nuovo a rompere l’asfalto, ma le ragioni di questo ennesimo intervento restano davvero un mistero».
Rossi aggiunge: «Questi cantieri continui a distanza di pochi chilometri l’uno dall’altro creano l’effetto per cui appena concluso il restringimento le macchine accelerano per cercare di superare camion e mezzi lenti prima di beccare il successivo restringimento, una dinamica che rende la situazione ancor più pericolosa».
In quanto presidente della seconda Commissione consiliare si è preso l’impegno di portare Anas in audizione in autunno per conoscere il piano investimenti per il futuro.
Da Anas i cittadini attendono ancora anche l'installazione dei pannelli fonoassorbenti promessi nel 2018. Mancano ad esempio a Tipano, dove vive, proprio a ridosso della superstrada, Ivan Bonandi.
Un paio di mesi fa ha deciso di scrivere ad Anas per chiedere conto delle promesse fatte nel 2018, la risposta suona come una beffa: «Mi hanno risposto che negli ultimi interventi è stato utilizzato un asfalto fonoassorbente. Per loro il problema è risolto così. Quell’asfalto potrà anche aver migliorato la situazione, attutirà il rumore da rotolamento, ma quando passa il mezzo vecchio e smarmittato, l’asfalto non può farci molto, anche se fonoassorbente».
«È davvero difficile capire il senso di certe scelte di Anas. Si guardi la secante, ad esempio? Lì hanno messo barriere ovunque. All’uscita del Montefiore li hanno messi persino nelle rampe»