Cesena, E45 da incubo tra buche sfascia-gomme e cambi di corsia

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Accoppiata da incubo sulla E45: da una parte, buche spacca-gomme sull’asfalto, concentrate nei varchi per effettuare i cambi di carreggiata predisposti a causa di lavori in corso; dall’altra parte, manovre contromano da brividi, che i conducenti delle auto danneggiate sono costretti a fare per raggiungere le piazzole di sosta che vista la presenza dei cantieri si trovano sul lato opposto della carreggiata.

È una testimonianza skock quella di un cittadino che due mattine fa ha assistito a una scena che lo ha lasciato sconcertato. Un disastro frutto di cronici cedimenti del fondo stradale aggravati dal maltempo e lavori infiniti lungo la superstrada. «Poco dopo le ore 8.30 - racconta - ho percorso il tratto di E45 che va da Cesena a Ravenna, fino all’uscita di Mirabilandia, in quanto l’uscita di Casemurate era interdetta. Nei pochi minuti del breve percorso ho evitato buche grandi come crateri ubicate proprio in corrispondenza dei varchi aperti fra i guard-rail per via dei numerosi cambi di corsia. In una decine di minuti ho contato 5 veicoli fermi per danni ai pneumatici. In un solo caso era presente personale di servizio dell’Anas, a segnalare i veicoli fermi in carreggiata. Gli altri erano fermi nelle piazzole di emergenza. Nel primo caso un operaio si è prestato ad aiutare, con crik e olio di gomito, lo sventurato automobilista al volante di una vettura in panne sulla corsia di marcia. Iniziativa lodevole, ma forse più frutto di iniziativa personale che di indicazioni aziendali. Dei 5 veicoli con domme danneggiate, tre sono stati costretti a fermarsi nella piazzola d’emergenza sulla carreggiata opposta, a causa del cambio di corsia. Per togliersi dalla situazione di pericolo, si sono dovuti portare alla loro sinistra marciando contromano, seppure per pochi metri, fino a raggiungere la piazzola di sosta d’emergenza».

L’automobilista, profondamente preoccupato da quello che ha visto, ha deciso di renderlo pubblico per lanciare un appello perché si tengano in considerazione quei pericoli e ci si organizzi per farvi fronte in qualche modo: «Non vorrei mettere nei guai nessuno, né gli incolpevoli automobilisti, né il volenteroso operaio, ma mi faccio una domanda: l’apertura dei varchi fra i guard-rail è considerata “terra di nessuno” o le condizioni di sicurezza vanno garantite anche lì?».

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